Con “Fuori menù” i ragazzi dell’Aipd diventano cuochi

Prossima la pubblicazione di un ricettario speciale, grazie alla collaborazione degli chef stellati di AltoGusto

BELLUNO. Un ricettario speciale per una lodevole iniziativa. Tutto questo è “Fuori menù”, l’iniziativa dei ragazzi dell’Associazione italiana persone down di Belluno - in collaborazione con gli chef di AltoGusto -, che punta a raccogliere fondi per intraprendere progetti finalizzati ad aiutare i giovani con la sindrome di Down a rendersi indipendenti sia a livello personale che lavorativo.

Alcuni di loro, particolarmente abili nell’arte culinaria, stanno elaborando insieme agli chef una serie di ricette (tre antipasti, quattro primi, altrettanti secondi e un dolce) semplici, ma appetitose e facilmente riproducibili a casa. I ragazzi le preparano con i ristoratori nelle loro cucine stellari e il lavoro ai fornelli viene immortalato , di volta in volta, da un fotografo diverso. Le immagini serviranno così per comporre le pagine del ricettario che sarà messo in vendita al pubblico.

L’iniziativa sta procedendo nel migliore dei modi per la soddisfazione di tutti. «È un’esperienza entusiasmante», afferma Massimiliano Gregori del ristorante Al Capriolo di Vodo di Cadore, uno dei primi ad avere aderito a “Fuori menù”. «I ragazzi hanno un cuore grandissimo. Si fanno subito voler bene e la gioia con la quale si mettono alla prova è veramente contagiosa. Io e gli altri colleghi di AltoGusto auspichiamo che questo progetto possa avere fortuna e possa avere un futuro sia per il suo lodevole fine sociale sia perché è portato avanti da persone, a dir poco, meravigliose».

«Questa iniziativa», sottolinea Francesca Quaglia, coordinatrice dei progetti di autonomia promossi dall’Aipd, «è importante non solo per la raccolta di fondi destinati alle nostre attività derivanti dalla vendita dei ricettari, ma anche per la collaborazione con altre realtà del territorio, come AltoGusto e lo sponsor Ascotrade. Senza dimenticare l’opportunità che ci offre nel promuovere una visione positiva della disabilità». I ristoranti di AltoGusto coinvolti in “Fuori menù” sono: Dolada, Tivoli, Locanda San Lorenzo, Laite, Al Capriolo, Da Aurelio, Baita Fraina, Alle Codole, Baita Mondschein, Al Borgo. Per il dolce collabora la pasticceria Rossetti di la Valle Agordina.

Finora le foto sono opera di Roberta De Min, Emanuele Sangalli, Sergio Valacchi, Elisa D’Incà, Teddy Turchet, Marco Lorusso ( Mark Fenner) e Alberto Montresor. Il grafico che lavorerà alla realizzazione finale del ricettario è Giorgio Collodet.

L’Aipd non ha fini di lucro e vuole essere punto di riferimento, a livello provinciale, per i genitori, gli operatori sociali, sanitari e della scuola e per tutti coloro interessati alla sindrome di Down. Realizza momenti di formazione einformazione, attraverso i propri consulenti, con privati Enti ed Istruzione che ne facciano richiesta.

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