È ingegneria la più cliccata tra le facoltà universitarie

Si è svolta l’edizione 2019 di “Bellunorienta”, per ragazzi di 4ª e 5ª superiore. Dodici gli atenei che hanno messo in mostra le proprie offerte culturali

BELLUNO. La scelta dell’università si conferma un momento tanto complesso quanto cruciale per i giovani bellunesi. Per questo motivo, anche quest’anno, la rete Bellunorienta, con il sostegno di una serie di forze istituzionali cittadine e non solo, ha organizzato l’evento Universo, “due giorni” di formazione e informazione volta a offrire le risposte che gli studenti di quarta e quinta superiore si aspettano di sentire prima di scegliere dove e come proseguire la propria formazione didattica.. Quattrocento le “richieste di aiuto e supporto” avanzate dagli studenti bellunesi quest’anno, in diminuzione rispetto al 2018. In aumento rispetto al passato, invece, il numero delle università italiane che scelgono Belluno grazie all’evento Universo per presentare la propria offerta formativa.

«Quest’anno le università presenti nella due giorni organizzata in città e giunta alla settima edizione sono 12», ha spiegato la referente della rete Bellunorienta Sheila Rech, «l’ultima in ordine di tempo ad aderire è stata l’Università di Genova. Quelli maggiormente cliccati da parte degli studenti bellunesi restano gli atenei del Triveneto oltre ai vicini Trento e Udine. In una ipotetica classifica sul podio figurano al primo posto l’università di Padova, al secondo quella di Trento e al terzo quella di Udine. Sulla scelta inevitabilmente influisce la vicinanza a casa, che significa costi minori in termini di spostamenti. Tra le facoltà, invece, la più cliccata è quella di ingegneria, seguita da quelle di economia e psicologia».

L’evento Universo si presenta anche quest’anno in versione itinerante: ogni istituto superiore cittadino ha ospitato, infatti, una delegazione proveniente dalle università di Padova, Genova, Trento, Udine, Trieste, Venezia, Brescia, Milano, Pordenone e Vicenza, oltre ai corsi di istruzione tecnica superiore e allo Iusve, con il quale è in corso d’opera un progetto di collaborazione con il Comune di Belluno volto a “riavvicinare” la vita universitaria in una città dove l’università manca.

«In passato ci sono stati molteplici tentativi di riportare una facoltà universitaria a Belluno, ma non ci arrendiamo», ha commentato l’assessore alle politiche giovanili Valentina Tomasi, «abbiamo lanciato di recente una serie di iniziative e rinnovato collaborazioni volte proprio a riallacciare i fili del discorso. Non facciamo promesse, anche perché l’argomento si presenta particolarmente complesso, ma è certo che avere la possibilità di ospitare anche solo un corso universitario rappresenterebbe un punto di svolta per la vita della nostra città».

A supportare l’iniziativa dell’orientamento studentesco alla scelta universitaria è arrivato anche il prefetto di Belluno Francesco Esposito che, congratulandosi con gli organizzatori dell’iniziativa, a partire da Mario Baldasso, presidente di Bellunorienta, ha aggiunto: «Sono in attesa di avere indicazioni dai ragazzi della consulta provinciale che hanno organizzato la manifestazione sui cambiamenti climatici. Ho dato loro la mia disponibilità ad incontrarli di nuovo. Quando lo decideranno loro, io resto a disposizione». —
 

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