È made in Belluno il festival londinese che mette in vetrina i film indipendenti
Un Red Carpet londinese ma con l’anima, e non solo, bellunese. Cinema protagonista ai Gold Movie Awards, nella capitale inglese. Una passerella per molte star internazionali, tra le quali Sadie Frost (Dracula di Francis Ford Coppola) e Billy Zane (Titanic) nel cinema più antico del mondo: il Regent Street Cinema.
Nulla di nuovo per una città come Londra, se non fosse che questo festival è stato creato tre anni fa da due bellunesi: il regista e produttore feltrino Marco Recalchi e il suo collaboratore sospirolese Antony Reolon. Evento di una certa importanza, come dimostrato dai varie media accreditati: si parla di testate internazionali tra le quali il Daily Mail, The Sun, Vanity Fair, Variety, la Rai e tante altre.
Molti, naturalmente, i film in concorso. Vincitore assoluto il film spagnolo “Madre”. Miglior attore Billy Zane e miglior attrice Marisa Tomei. Anche film e corti italiani hanno partecipato all’evento, potendo camminare sul tappeto rosso assieme a star internazionali.
I Gold Movie Awards sono nati tre anni fa quando Marco Recalchi ha distribuito il suo ultimo film “Ciò che le nuvole non dicono”. «Nella ricerca dei festival mi sono accorto», spiega lo stesso Recalchi, «che ne esistevano di due tipi: quelli di grande fame, dove sono accettati solo film con grande distribuzione o che comunque coinvolgono attori, storie o registi famosi, oppure i festival minori, dove non è data la giusta visibilità ai film meritevoli. Se un film non partecipa ai grandi appuntamenti, ed è indipendente, non significa che il suo valore sia minore rispetto ad altri, anzi».
Così Recalchi e Reolon hanno ideato un concorso rivolto appunto al cinema indipendente, investendo in particolare nei media e nella visibilità. «Abbiamo coinvolto il mio socio di Londra, Jason Matthewson, con il quale abbiamo dato il via ad alcune grandi partnership qui a nel Regno Unito. Abbiamo lavorato tantissimo per creare un grande festival e ci siamo riusciti. Un sito specializzato ha classificato il Gma come quinto festival più importante in Gran Bretagna, dopo Bafta e Bfi».
«Questa è un’incredibile soddisfazione per noi», spiega Recalchi, «perché parliamo di una realtà creata tre anni fa ma con sole due edizioni all’attivo. Non vi dico l’emozione nell’incontrare molte celebrità ed è stato bello sentirmi ringraziare per l’invito e per la serata».
La serata dei Gold Movie Awards si è svolta nel cuore di Londra, proseguendo poi con un after party al Cuckoo Club, locali tra i più rinomati della città londinese. «Ora dobbiamo continuare a crescere, trovando spazio per altri grandi film da lanciare a livello internazionale».
Molti i partner che hanno collaborato al festival e tra questi anche l’associazione Via Claudia Augusta, che ha fornito all’evento vini locali, come quello della cantina De Bacco di Fonzaso, e il formaggio Piave. D’altronde ve l’avevamo detto che l’anima e non solo di questi Gma era made in Belluno. —
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