Festival di scultura a Santo Stefano con tredici artisti

COMELICO. Buona la prima, anzi ottima. Tredici scultori del legno, in rappresentanza di tutto il Comelico ma anche oltre, hanno animato per due giorni tutta Santo Stefano di Cadore, per la gioia dei turisti, per il primo Festival della Scultura in Val Comelico, venerdì e sabato scorsi.
Su iniziativa dei commercianti locali, capitanati da Elisa Bergagnin, del Comune di Santo Stefano di Cadore, del Gruppo La Baita e del Gruppo Giovani Comelico, si sono cimentati sotto i gazebo, distribuiti lungo tutto il paese, Giulio Agostinis di Ovaro (Udine), Erminio Carbogno di Padola, Corrado Clerici di Forni di Sopra (Udine), Luciano De Barba di Castion, Rudy De Candido di Santo Stefano, Avio De Lorenzo di Costalta, Marco De Lorenzo di Candide, Silvano Di Pietri di Novellara (Reggio Emilia), Alberto Gasperina di Casamazzagno, Giandomenico Menia di Danta, Gigi Pelico di Padola, Ermanno Plozer di Sauris (Udine), Matteo Zampol di San Pietro di Cadore.
Molto soddisfatto il direttore artistico Avio De Lorenzo: «Siamo contenti per la partecipazione di tanti amici, per il rapporto che si è instaurato subito con i turisti, che ci hanno fatto compagnia durante il nostro lavoro dimostrando molto interesse, per il bel tempo ed anche per la qualità delle sculture che sono state prodotte».
«Sono convinta – sottolinea Elisa Bergagnin – che questa manifestazione possa crescere, visto l’entusiasmo delle persone, ma soprattutto degli scultori che mi hanno già confermato la loro presenza anche per il futuro».
Alla fine, sabato pomeriggio, alla presenza della sindaca Alessandra Buzzo, premiazione con una cesta di prodotti tipici per ciascuno degli artisti presenti, all’insegna dell’amicizia e dell’accoglienza tipica delle genti del Comelico.
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