La corsa dei 200 Babbi Natale movimenta le vie del centro

La manifestazione sportiva ha arricchito il già ricco carnet di appuntamenti  che rendono la Regina delle Dolomiti una delle mete più ambite dai turisti

CORTINA. Un fiume coloratissimo di circa 200 simpatici runners vestiti con il costume rosso di Babbo Natale ha invaso ieri il centro di Cortina nella seconda edizione della Maratona di Babbo Natale.

Tanti i bambini che hanno partecipato, i più piccoli accompagnati dai genitori; alcune persone con i cani, anch’essi con il costume rosso.

Una corsa su un tracciato di due chilometri che, a scelta, poteva essere percorso due volte, nel tempo massimo di un’ora. Mezz’ora prima della partenza il riscaldamento in piazza Dibona è stato fatto in collaborazione con l’asd Energym con Monica Gaspari e le “steppiste”, cioè le frequentatrici del corso di step a ritmo di musica.

Prima di partire, il parroco don Ivano Brambilla ha voluto recitare una preghiera e benedire i Babbi in partenza. Alla fine il ristoro con la cioccolata calda, e la premiazione in Conchiglia con le coppe per le prime tre Babbe e i primi tre Babbi.

Una manifestazione con anche uno scopo benefico: parte dell’iscrizione va alla Fondazione Telethon, che è Charity Partner della Maratona di Babbo Natale. Un modo festoso per avvicinarsi al Natale, tra i mercatini che proseguono fino al 5 gennaio lungo Corso Italia, il campanile che s’illumina grazie a una cascata di stelle, le nuove luci che disegnano scie luminose tra le vie del centro.



E Cortina quest’anno è tornata ad illuminare uno dei suoi simboli a 5 cerchi, il Trampolino Italia, simbolo delle Olimpiadi invernali del 1956: la sera, infatti, simile ad una rampa di lancio verso il cielo, offre un luminoso benvenuto a chi raggiunge la Conca da sud.

Le strade sono gremite di persone, ma il pienone è atteso per la serata di Natale e la mattina del 26 dicembre. Anche le piste da sci già da settimane sono frequentate nel week end dagli appassionati.

Hotel, negozi, pubblici esercizi sono in gran spolvero per queste festività, festività che sono allietate da molti eventi tra cui la corsa dei Babbi Natale è uno dei tanti, anche se forse il più colorato.

E mentre ci si avvicina sempre più al 25 dicembre, le finestre del Comun Vècio si accendono giorno dopo giorno, svelando alcuni capolavori della natività: un monumentale calendario dell’avvento, un lucente richiamo alla tradizione, il “presepe in grande” della Regina delle Dolomiti che, anche quest’anno, attende solo di festeggiare il Natale in serenità.

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