Migliaia di bimbi invadono il centro per Belluno balocchi
BELLUNO. Belluno balocchi taglia il traguardo dei dieci anni e trasforma la città in un immenso parco giochi. Baciato dal sole, popolato di bambini (oltre mille), mamme, papà e qualche nonno, ma anche di artisti, laboratori, truccabimbi, attrazioni. È stata un successo la manifestazione organizzata dall’associazione Pomi d’ottone. Una tradizione, ormai, e le famiglie bellunesi (ma non solo) hanno risposto in massa. Fin dalle prime ore della mattina in tanti hanno varcato il portone di Belluno balocchi entrando in un mondo di giochi, divertimento e allegria.
Quest’anno Pomi d’ottone ha fatto le cose in grande. Ha organizzato quasi quaranta giochi, occupando oltre a piazza dei Martiri anche piazza Duomo, piazza delle Erbe e piazza Castello. C’erano i giochi classici, che hanno fatto la fortuna di Belluno balocchi, e qualche novità, come il Gran premio in caret che ha portato i bimbi a sperimentare l’ebbrezza di guidare una specie di go-kart, spinti dai loro genitori. Belluno balocchi, però, è anche confronto intergenerazionale, e allora ecco la corsa con i sacchi, gioco di un tempo riservato solo agli adulti, perché per i piccoli avrebbe potuto essere pericoloso. Ma, del resto, è bello tornare bambini per un giorno.
Non mancavano i cantastorie, l’arte di strada, trampolieri e truccabimbi, comici e giocolieri, laboratori, bancarelle, un’area dedicata ai bambini sotto i tre anni, che hanno potuto divertirsi con il teatro dei burattini, le letture animate, enormi tinozze piene di palline di plastica. 158 i volontari impegnati, la maggior parte studenti del Renier, del Catullo e dell’istituto Canossiane di Feltre. «Un ringraziamento particolare va a tutti loro e a Mauro Naldo, un falegname che ci ha dato una gran mano per allestire i nuovi giochi», ha ricordato Francesco Da Ponte, anima di Belluno balocchi.
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