“Pollicino” racconta il suo 2015: venerdì 4 marzo l’assemblea

Cresce l'impegno dell'associazione Pollicino in Romania.  Per il sodalizio bellunese anche il 2015 è stato un anno positivo. E nel 2016 soo già stati fissati importanti appuntamenti

BELLUNO. Cresce l'impegno dell'associazione Pollicino in Romania. Sia con le attività ormai consolidate che con alcune novità. Per il sodalizio bellunese anche il 2015 è stato un anno positivo. Degli obiettivi raggiunti lo scorso anno si parlerà venerdì, alle 18.45 nella sala Muccin del Centro Giovanni XXIII di Belluno, nel corso dell'assemblea annuale dell'associazione.

In Romania, Pollicino opera dal 2002. A Petrosani gestisce Casa Pollicino, «una struttura che ospita attualmente 92 bambini», spiega Enrico Collarin, fondatore, insieme a Morena Pavei, dell'associazione. «Si tratta di bambini disabili e dei cosiddetti “orfani bianchi”, che spesso hanno soltanto la mamma, la quale in tanti casi emigra. Piccoli tra i 6 e gli 11 anni che restano soli e che abbandonano la scuola. L'impegno economico per tenere in piedi la Casa è consistente (si parla di circa 10 mila euro al mese, ndr). Ricordiamo che noi non chiediamo aiuti agli enti pubblici, ma ci autososteniamo con le attività che portiamo avanti. E operiamo tutti in modo volontario».

Il bilancio 2015, in linea con gli scorsi anni, ha visto un “movimento” di circa 133 mila euro, la quasi totalità diretta in Romania. «Lo scorso anno a Casa Pollicino abbiamo avviato una nuova attività», dice ancora Collarin, «vale a dire un orto didattico. Un progetto che ha avuto un contributo da parte degli Industriali di Belluno. La preparazione dell'orto è stata assicurata dagli alpini di Verona, che saranno anche presenti venerdì per presentare l'iniziativa. Non è mancato un aiuto da parte dei ragazzi della Scuola edile di Sedico».

«L'idea dell'orto didattico», prosegue Collarin, «è stata mutuata dal centro don Orione di Bucarest, che si occupa di disabili. Il suo direttore, don Roberto Polimeni, porterà la propria testimonianza venerdì in assemblea. Sarà lui l'ospite d'eccezione della serata. Il progetto dell'orto, se da un lato rende possibile contare sull'autoproduzione di alcuni prodotti, dall'altro è utilissimo, dal punto di vista educativo, ai disabili e agli autistici di Casa Pollicino: un vero e proprio percorso di crescita, nel raggiungimento di diversi obiettivi».

Nel 2016 continuerà, inoltre, la collaborazione avviata con alcune scuole del territorio provinciale: gli alunni del “Catullo” saranno in Romania nelle ultime due settimane di giugno, quelli della Scuola del legno nella prima di luglio. «Sempre in luglio, si recherà a Petrosani anche una delegazione del Centro missionario di Belluno e alcuni ragazzi di un gruppo parrocchiale dell'Alpago», precisa Collarin, il quale ricorda che l'associazione Pollicino conta circa 400 iscritti, «ma ogni anno ci sono forze nuove, tutti ovviamente volontari. Quest'anno, per esempio, l'artista Vico Calabrò realizzerà un affresco a Casa Pollicino».

In programma, nel 2016, tanti eventi, in provincia e non solo: tutti pensati con lo scopo di far conoscere sempre più l'attività di Pollicino. Nel corso dell'assemblea di venerdì - che si chiuderà con la cena al ristorante Delle Alpi - verrà anche eletto il nuovo consiglio direttivo. «L'obiettivo è aggiungere qualche nuovo elemento», commenta , «aprendo le porte anche a dei giovani».

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