Quando la Bossanova ha un ritmo bellunese
Raiane Sibien discende da una famiglia di Orzes che è in Brasile

Raiani Sibien, promessa della musica internazionale
BELLUNO.
Si chiama Raiani Sibien, ma il suo cognome solo apparentemente suona tutto sudamericano. In verità non è altro che l'addolcimento del ben più nostrano Cibien. Parliamo di una giovane cantante e compositrice brasiliana di ascendenze bellunesi che si sta affermando nel mondo della musica, scoperta di Stefano Gueresi, pianista mantovano di fama internazionale. Raiani è originaria dello stato di Espirito Santo, è nata nel 1985 e si è formata artisticamente prima nei cori parrocchiali gospel della Chiesa evangelica e poi con gruppi country brasiliani. Per inseguire il suo sogno artistico ha vissuto due anni a Nashville e poi per un breve periodo a Londra. La giovane cantante brasiliana, dalla voce vibrante ed espressiva, ha debuttato all'età di 18 anni come cantautrice con l'album "Hà Esperança" e successivamente negli Stati Uniti ha inciso il singolo "There's hope", che ha ottenuto notevole successo sul mercato discografico americano e britannico. Il nuovo progetto nato dal sodalizio artistico col compositore mantovano ha già prodotto ottimi risultati, che si possono ammirare su You tube nel videoclip realizzato da Francesco Pireddu. "Um Verao de Amor" è il titolo del brano di punta dell'omonimo CD, che contiene tre canzoni e un video e cherappresenta una significativa antologia dell'album uscito lo scorso anno. Si tratta di una bossanova di grande atmosfera, scritta in lingua inglese e portoghese, che valorizza le notevoli qualità interpretative dell'artista. Il singolo comprende inoltre "I will remember you", una canzone di ampio respiro, romantica e orchestrale, di notevole suggestione, e "Under the night lights", un brano fresco, vivace, ispirato dalla tradizione della "black music" d'oltreoceano. "Um verâo de amor" è stato registrato a Mantova presso il "DigiTube Studio" di Carlo Cantini, produttore dei Sonohra e violinista di Antonella Ruggiero, con i contributi di Giorgio Romualdi (chitarra), Damiano Pizzoli (percussioni) e dello stesso Carlo Cantini, che ha curato gli arrangiamenti e il mixaggio. La grafica del CD è a cura di Marco Rodolfi di Cultura Grafica. Nato a Mantova il 21 aprile 1960, Gueresi ha studiato pianoforte con Elisabeth Muller Vivanti e composizione con John Paynter. Da quando si è esibito per la prima volta a Mantova, appena quattordicenne, ha suonato in tutto il mondo con grande successo, in virtù anche di una musica evocativa di luoghi e tempi lontani e fantastici, che affonda le sue radici tanto nella tradizione classica tout court che nel pop romantico-sinfonico degli anni Settanta. L'album uscito nel 2010 conta invece in tutto 16 canzoni, che valorizzano al meglio l'estro compositivo di Gueresi e la voce della Sibien: dieci le canzoni con parole e musica del mantovano e quattro con parole e musica della brasiliana, mentre le altre due sono frutto di un lavoro a quattro mani. La bella Raiani, oltre a cantare, suona la chitarra acustica, Gueresi domina pianoforte e tastiere e il gruppo è completato sempre da Romualdi, Pizzoli e Cantini. I testi di tutte le canzoni sono disponibili su internet sui siti www.stefanogueresi.com e www.myspace.com/raianisibiens. Raiani appartiene ad una famiglia bellunese emigrata in Brasile tra '800 e '900. Antonio Luigi Cibien, figlio di Giovanni e Teresa Riva, nato il 3 luglio 1867 nella parrocchia di S. Michele Arcangelo in Orzes (Belluno) sposò 1l 14 marzo 1890 a Sedico Oliva De Cian, figlia di Giacomo e Rosa Cian, nata a Sedico il 21 settembre 1869. Non sappiamo quando la coppia sia emigrata in Brasile, ma risulta dai documenti brasiliani che il 10 di gennaio del 1905 nacque il loro figlio Julio, il bisnonno di Raiani, che poi si stabilì nella città di Vitoria nello stato di Espirito Santo. Sul Cd compare una dedica: «Uno speciale ringraziamento alle nostre famiglie per aver supportato i nostri sogni». Crediamo che un po' di questa riconoscenza spetti anche e soprattutto a quei due sposi che da Orzes partirono per una grande avventura insieme. Il successo di Raiani oggi li ripaga in qualche modo dei grandi ed indubitabili sacrifici allora fatti.
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