Record di espositori e presenze, festa del miele da tutto esaurito in Val Canzoi
CESIOMAGGIORE
La dolce profferta in Val Canzoi ha fatto il tutto esaurito nelle giornate dedicate alla festa del miele, giunta alla sesta edizione. E se l’aumento di espositori, fra prodotti tipici e artigianato, che hanno allestito 42 bancarelle concentrate nell’area parcheggio di Orsera, ha confermato che la manifestazione è diventata attrattiva, le tante iniziative collaterali hanno incontrato grande interesse delle persone di tutte le età. In particolare la passeggiata sensoriale organizzata sabato da Renato Budel di Unione sportiva Cesio ha contato una settantina di partecipanti che hanno passeggiato per qualche chilometro con intermezzi musicali della scuola di musica Sandi e con la degustazioni di formaggi, di composta di mele e di miele, offerti da Matteo Zanella di Anzaven, Mercedes Giazzon e dall’associazione l’Aperina.
Crescente interesse, grazie alla sensibilizzazione del sodalizio Aperina coordinato da Remo Corona, anche per la straordinaria vita delle api, illustrata dagli apicoltori come Adriano Da Canal che ha mostrato il “gioiello” di Faibon dove gli imenotteri di origine carnica controllata sono messi nella migliore condizione di nascere e crescere in salute. Anche ieri, con gli undici scultori al lavoro (fra cui Italo De Gol che si è aggiudicato l’anno scorso il premio messo in palio a Balluno) che hanno rappresentato animali della montagna ed esseri fantastici che popolano le favole locali, i visitatori hanno assistito all’arte dello scolpire su legno. Le sculture realizzate saranno fissate lungo il sentiero naturalistico accessibile di Orsera, analogamente alle iniziative degli anni precedenti.
Oltre alle associazioni coinvolte per tradizione, si è ancora una volta affidata l’escursione guidata del Parco, lungo i sentieri della Val Canzoi, alle guide naturalistiche Mazarol, per l’edizione “Scienziati per un giorno”. Nel pomeriggio di ieri i bambini sono rimasti ancora una volta affascinati dall’animazione di burattini a cura di Bambabambin e dalla capacità di stupire di Paolo Rech e della sua “troupe”. Pienone ai ristoranti, Orsera e Sass de Mura che hanno proposto menù dove le pietanze non potevano che essere accompagnate da miele, in un mix organolettico che solletica il palato.
Alla festa è stata associata anche la lotteria. Primo premio una scultura a scelta del vincitore, secondo premio un’arnia, sana e produttiva, messa a disposizione da Mario Segat. Sempre gradita la birra artigianale al miele di castagno, realizzata dal birrificio Quero (unico posto insieme a Seren del Grappa dove le api possono bottinare dal castagno), e proposto dalla confraternita feltrina La Caminaza.
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