Studente all’Iti, prof in rete: la doppia veste di Mattia
PONTE NELLE ALPI. Da studente a professore con un click. Mattia Ferigutti ha diciotto anni, compiuti il 30 settembre scorso, vive a Ponte nelle Alpi e studia all’Iti Segato, con indirizzo elettronica. Una passione, quella della programmazione, che lo ha portato a passare dall’altra parte della cattedra, diventando insegnante di un “Corso Completo Android 8.1 da principiante ad esperto” sulla piattaforma Udemy, un sito creato per l’apprendimento e l’insegnamento online, con oltre 65 mila corsi e 15 milioni di studenti. Vi si può imparare programmazione, marketing, graphic design e tanto altro ancora.
«Quasi tutti i corsi però sono in inglese», spiega Mattia, «così ho pensato di fare un corso tutto in italiano per insegnare a programmare applicazioni per Android, le famose app dei telefonini che sono sempre più di moda».
In cosa consiste il tuo corso?
«Insegno appunto a creare le app, quelle applicazioni che ormai tutti utilizziamo sul telefonino per le cose più diverse, dalle previsioni meteo alle informazioni, dalle traduzioni alla prenotazione di un treno, dal ritocco fotografico all’ascolto della musica».
In che modo?
«Ho registrato le lezioni e le ho messe a disposizione sulla piattaforma Udemy».
Quante lezioni?
«Al momento sono 108, a regime diventeranno 130, per un totale di 26 ore che diventeranno 35».
Quanto costa il tuo corso?
«All’utente finale circa una quindicina di euro, ma il prezzo può essere anche inferiore perché la piattaforma ogni giorno propone qualche promozione».
E tu quanto guadagni?
«Circa il 50% di quello che paga lo studente».
La prima lezione è stata caricata da Mattia il primo marzo scorso: al momento gli studenti sono 107 e le recensioni 15. Lui ha montato i video delle lezioni sul suo pc e si presenta così sulla piattaforma: “Mi chiamo Mattia Ferigutti e sono un Android Developer. Ho studiato per anni i diversi linguaggi di programmazione, partendo dai linguaggi più bassi, come Assembly, iniziando a programmare i microprocessori, passando poi a linguaggi di medio livello come C e arrivando a scrivere codici in linguaggi ad alto livello come C#, Java e Kotlin. Ma ho esperienza principalmente nella programmazione di applicazioni Android. Le opportunità che la programmazione ti può offrire sono davvero vastissime e puoi arrivare a programmare praticamente qualsiasi cosa tu voglia, dai microprocessori agli smartphone, piattaforme di siti web e un sacco di altra roba. Ma la cosa più importante è che il lavoro non manca mai, infatti oltre ad essere uno del lavori più pagati, oltre 28 mila euro l’anno, è anche uno dei lavori più ricercati! In questi miei corsi ti guiderò nel modo più semplice possibile alla programmazione partendo da zero e arrivando alla costruzione di vere e proprie applicazioni mobili!”.
Dopo le scuole superiori cosa hai intenzione di fare?
«Ancora non so, ma l’altro giorno mi ha contattato un’agenzia di ricerca lavoro».
Mattia gioca a pallavolo, va in palestra e si distrae guardando film d’azione e qualche serie televisiva su Netflix. Ha un profilo Facebook, «ma l’ho quasi abbandonato», dice, «perché preferisco Instagram, meno pubblicità e maggiore interazione nel mondo giovanile».
Ha anche un canale YouTube sul quale inserisce qualche lezione. Ma la piattaforma americana, ovviamente, gli offre una platea molto più interessante.
Perché Android e non Ios di Apple?
«Perché questo sistema operativo è open source, non ha copyright, chiunque ci può lavorare e copre l’82% del mercato degli smartphone, dai sudcoreani Samsung ai cinesi Huawei».
Hai già sviluppato qualche tua App?
«Sì, una in particolare per la gestione degli appuntamenti di uno studio dentistico».
Il corso è interattivo, cosa dicono i tuoi studenti, sono soddisfatti del professore?
«Direi si sì, per ora tutte le recensioni sono positive».
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