Valle di Cadore, Borgata Costa invasa per un “Viaggio nel passato”

Festa fino alle ore piccole e tanta gente nelle piccole vie dove sono stati riproposti i vecchi mestieri, sfilate e altri eventi

È stata una edizione con molte novità e molta partecipazione, anche la seconda giornata del “XXI Viaggio nel passato”, che si è concluso nella notte di domenica, per non dire lunedì mattina, considerando che la mezzanotte era passata da tempo, quando il Dj Zen ha smesso di suonare per esaurimento del pubblico.

«Sono stati due giorni di affollamento come da tempo non si vedeva», ha affermato Marco il Dj che non ha avuto un momento di pausa nelle due serate di musica e giochi che si sono svolti sulla Piazza di Costa, davanti alla fontana di Palazzo Piloni con la presenza di Mara la Mangiafuoco. «Anche sabato sera», ha aggiunto, «la festa si è prolungata fino alle ore piccole: per me che sono di Valle è stata una grande emozione perché ho coinvolto nella musica tantissimi giovani del Centro Cadore».

In realtà è stata una edizione anomala, quella conclusa domenica sera, perché nonostante il tempo incerto, con un grande lavoro dei volontari, sin dal momento dell’apertura alle 14 di sabato, le “botteghe” di Costa si sono animate e quasi subito si sono affollate di turisti e di cadorini.

Molte le novità che si sono sommate alle sfilate e alle dimostrazioni degli anni scorsi. Senz’altro la novità più applaudita è stata quella delle biciclette d’epoca del Gruppo Folcloristico Cabiassi di Spinea, che hanno presentato le biciclette degli antichi mestieri, tra le quale c’erano anche quelle della “meretrice” con tanto di tariffe e quella dell’ostetrica.

Le sfilate e il ritmo dei tamburi si sono succeduti in continuazione nelle 2 giornate, Grande successo tra i bambini anche gli ornitologi di Longarone e Zoldo. Molte e belle le bancarelle con i lavori antichi, compresi il ricamo e la cesellatrice. Molti i visitatori provenienti anche dal Bellunese, tra i quali gli assessori regionali Bottacin e De Berti, l’onorevole Badole e lo scrittore Marcello Mason, che dopo aver girato tra le bancarelle con il sindaco Marianna Hofer, hanno visitato la stalla delle Capre Vedesane.

Presente anche il presidente Roberto Padrin, che non era mai venuto a Costa: «Sinceramente sono stupito», ha affermato, dopo aver visitato botteghe e cantine. «È una manifestazione straordinaria che spero di rivedere il prossimo anno. Devo congratularmi con il sindaco Hofer e con le associazioni organizzatrici alle quali va il mio ringraziamento per un lavoro che non rappresenta solo un recupero delle tradizioni, ma è anche un fatto turistico importante».

«Molte presenze anche allo stand di Sebbie», ha spiegato Trudy De Polo che ha lavorato come volontaria. «Alle 19 di sabato, nel momento di apertura dello stand, c’era già la fila in attesa. Lo stesso è successo nelle due successive occasioni. D’altra parte la qualità dei cibi era buona e la gente ha gradito molto». —
 

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