Via Crucis di Erto con 2 mila presenti
ERTO E CASSO. Baciata da una serata che minacciava pioggia ma che si è rivelata tipicamente primaverile (tiepida e poche gocce), anche l’edizione 2017 della Processione di Erto del venerdì santo è andata in archivio con successo. Alla fine almeno duemila persone si sono assiepate lungo le vie del centro storico fin dal tardo pomeriggio: non si è trattato di numeri da record ma sicuramente anche quest’anno la secolare Via crucis della Val Vajont ha colpito nel segno.
Sono state infatti decine le auto provenienti da fuori regione, con alcune corriere e persino qualche straniero giunto appositamente in zona per assistere al rito seicentesco (i nuvoloni neri che stazionavano sulla valle a partire dal pomeriggio hanno spinto più di qualcuno a desistere dal recarsi in paese). La manifestazione viene portata in scena secondo un copione mai modificato che nasce da un ex voto contro la peste nera polmonare. Vi partecipano solamente figuranti originari di Erto, senza alcuna eccezione, che si costruiscono in casa strumenti e costumi.
E chi non si veste da personaggio dei Vangeli o da soldato romano dà comunque un contributo per la buona riuscita dell'evento. È il caso del sindaco Fernardo Carrara, alla sua prima edizione del Venerdì santo da amministratore comunale: Carrara, che in precedenza svolgeva le funzioni di agente di polizia municipale, ieri sera è sceso in strada a coordinare i volontari della protezione civile.
La presenza delle squadre di soccorso lungo le principali arterie di accesso ha permesso di evitare incolonnamenti e effrazioni. In passato, complice anche la carenza di posteggi, alcuni veicoli lasciati in angoli del territorio appartati e bui hanno rischiaro di finire razziati dai malviventi. Non così venerdì sera (le stesse forze dell’ordine hanno presidiato con discrezione la processione vista anche la natura sensibile della serata e la folta partecipazione di pubblico).
Da segnalare il quadretto vivente del giovedì: da qualche anno il comitato promotore presieduto da Bortolo Filippin ha deciso di rispolverare una tradizione nella tradizione, finita nel tempo nell’oblio. Così che, all’uscita dalla chiesa al termine della cerimonia dell’Ultima cena, i fedeli di Erto possono ora assistere ad una rappresentazione di Gesù e i discepoli seduti a tavola. Ormai anche questo "prequel" della Passione si sta creando una certa fama tanto che giovedì si sono visti i primissimi visitatori scattare qualche fotografia d’eccezione.
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