Feltre: in pediatria attrezzature di ultima generazione

Al Santa Maria del prato due stanze  sono state  dotate di strumenti e colorati per ospitare chi segue le terapie di rientro da Padova. Scoperta una targa dedicata alla benefattrice

Laura Milano
La cerimonia d'inaugurazione delle due nuove stanza del reparto di Pediatria a Feltre
La cerimonia d'inaugurazione delle due nuove stanza del reparto di Pediatria a Feltre

Due locali coloratissimi per ospitare i bambini malati, uno con un lettino attrezzato e l’altro con le poltroncine per la terapia antitumorale, oltre a una centrale di monitoraggio di ultima generazione, sono quelli inaugurati ieri nella Pediatria di Feltre, punto di riferimento provinciale per la gestione dei piccoli pazienti che tornano da Padova con un protocollo e trovano nell’équipe del Santa Maria del Prato una vera e propria famiglia per la continuazione delle cure.

Il terzo e ultimo progetto che rientra nel “lascito Sanvido” è decollato e di questo si è dato atto ieri, alla scopertura della targa dedicata alla “nonna speciale”, quando la primaria Elisabetta Bressan ha fatto gli onori di casa, ringraziando chi ha contribuito e contribuirà a farlo anche nel futuro al benessere del bambino con malattia seria o non più guaribile. C’era Loris Paoletti, esecutore testamentario della generosa centenaria Maria Sanvido che ha riferito il suo volere: «Non vedere più le mamme piangere, come aveva pianto lei per la perdita del figlio troppo giovane».

C’era il presidente di Mano Amica, Paolo Biacoli, associazione che ha integrato con ulteriori 20 mila euro i 110 mila destinati alla formazione di pediatri e all’allestimento tecnologico del reparto. E c’era il presidente di Città della Speranza, Andrea Camporese venuto da Padova per l’ufficializzazione del progetto. E che ancora una volta ha rinnovato l’impegno della Fondazione a sostenere progetti analoghi, incoraggiando iniziative future della comunità e dell’Ulss Dolomiti che ieri era rappresentata dal direttore generale Giuseppe Dal Ben, dal direttore sanitario Maria Caterina De Marco e dal sanitario di area medica Sabrina Marconato.

«La Fondazione c’è stata e ci sarà ancora, fate proposte, tramite Mano Amica o altre associazioni, e noi le sosterremo», ha detto Camporese. Oltre alla cromoterapia che connota le nuove stanze pediatriche, ai nuovi arredi e alla collaborazione con una ditta di Torino specializzata in murales quasi in 3D che rappresentano i personaggi iconici dei cartoni animati – come ha annunciato il direttore Sabrina Marconato – si è provveduto all’acquisto di strumentazione biomedicale con quattro monitor «di cui beneficiano tutti i piccoli degenti», come ha detto la primaria Bressan, con un ecografo portatile dotato di sonda wireless completa di tablet e carrello, con sedia bilancia e tutto quello che può essere utile per gli accessi terapeutici e invasivi su corpicini tanto fragili. E nel tardo pomeriggio spazio all’accensione dell’albero di Natale con la partecipazione del coro dei bambini di Foen.

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