Al Salone del mobile 2mila espositori, incognita dazi

(ANSA) - MILANO, 06 APR - Oltre duemila espositori da 37 Paesi con una presenza sempre più significativa dall'estero, con l'obiettivo di aprire nuovi mercati. Milano torna a essere la capitale internazionale del design con la 63/a edizione del Salone del Mobile che aprirà le sue porte martedì alla Fiera di Milano Rho, fino a domenica. Con un ospite d'onore, il premio Oscar Paolo Sorrentino che sarà protagonista con un progetto - installazione nei padiglioni, 'La dolce attesa', un racconto fatto di immagini, suoni e respiri, che ci ricorda che l'attesa è un sentimento universale. Sono oltre 2.100 gli espositori presenti alla manifestazione da 37 Paesi che confermano il Salone come il punto di riferimento internazionale del mondo del design e dell'arredamento, su cui però pesano le incognite di uno scenario complesso, quello dei dazi americani. Il mercato Usa per il settore è il primo extra-Ue e nel 2024 ha registrato un miglioramento dell'1,5%. "In uno scenario complesso come quello attuale, quest'anno ci siamo impegnati più di prima per attrarre operatori da mercati consolidati ed emergenti", sottolinea la presidente del Salone del Mobile Maria Porro, secondo cui i mercati più promettenti sono India, Messico, Brasile, Turchia, Arabia Saudita e i Paesi del Golfo. "La 63/a edizione del Salone del Mobile sarà ancor di più un potente strumento di politica industriale e un apripista verso mercati emergenti", conferma Claudio Feltrin, presidente di Federlegnoarredo. La manifestazione punta come ogni anno anche sui giovani, con il Salone Satellite che, dopo aver festeggiato i 25 anni, torna con 700 progettisti da 36 Paesi e 20 scuole e università di design internazionali. Design ma anche cultura con i quattro progetti di questa edizione, tra cui quello di Villa Héritage, che si potrà ammirare in fiera a firma di Pierre-Yves Rochon, architetto francese autore tra gli indirizzi più esclusivi dell'ospitalità internazionale, non ultimo il Waldorf Astoria di New York. Il 2025 è inoltre l'anno di Euroluce, con 306 espositori, tra i migliori brand del settore, il 45% dei quali dall'estero. Ci sarà anche la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, confronto a più voci sulla progettazione della luce, con 20 relatori da tutto il mondo, dalla solar designer Marjan van Aubel a Stefano Mancuso, neurologo delle piante, all'antropologo britannico Tim Ingold. La luce sarà protagonista anche a Milano con l'appuntamento, promosso dal Salone, 'Mother', l'installazione di Robert Wilson che dialoga con il capolavoro di Michelangelo, la Pietà Rondanini al Castello Sforzesco. Si intitola invece Library of Light l'installazione dell'artista britannica Es Devlin, allestita nel Cortile d'Onore della Pinacoteca di Brera: un "faro di sapere", con oltre 2.000 volumi selezionati e donati da Feltrinelli per celebrare il valore della conoscenza. Ad animare la città saranno invece gli oltre 1650 appuntamenti, un record, della Milano Design Week e del Fuorisalone che si terranno in tutti i quartieri, dal centro alla periferia, dagli show room, ai palazzi storici, fino ai teatri. (ANSA).
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