'Eden' di Ron Howard quell'utopia di un mondo migliore

(ANSA) - ROMA, 06 APR - Rifondare il mondo per renderlo migliore grazie a nuove regole è stato sempre il sogno di ogni utopista, di ogni rivoluzionario. È quello che accade anche negli anni Trenta nell'isola di Floreana, nell'arcipelago delle Galàpagos, come racconta 'Eden' di Ron Howard, quando il dottor Friedrich Ritter (Jude Law) e sua moglie Dora Strauch (Vanessa Kirby) si rifugiano lì in fuga dalla Germania nel 1929. A loro si uniranno poi, grazie alla loro fama, altri pionieri come Margaret (Syndey Sweeney) e Heinz Wittmer (Daniel Brühl), ammiratori di Ritter e, infine, quattro personaggi: la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn (Ana de Armas), che ha come velleitario progetto di costruire nell'isola un resort per milionari, accompagnata da due suoi amanti e da un servitore ecuadoriano. L'idea di questo piccolo variopinto drappello era appunto di rifondare un nuovo mondo migliore di quello da cui si era fuggiti, ma la loro impresa, dopo molti tentativi, fallisce miseramente. Questo il plot di 'Eden', già apertura del Torino Film Festival e ora in sala dal 10 aprile con 01. "Ho conosciuto questa storia quindici anni fa durante una vacanza alle Galapagos e ne sono stato totalmente affascinato - ha detto Ron Howard del suo film a Torino -. E ho subito pensato che sarebbe potuto benissimo essere un soggetto di Herzog o di Terrence Malick e poi l'idea di fuggire dalla società è molto pertinente al mondo d'oggi. Ed è infine molto bello che già negli anni Trenta ci siano state persone in fuga che avevano voglia di reinventarsi". (ANSA).
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