Gip, 'da Chef Rubio solo parole aspre ma non offese a Segre'

(ANSA) - MILANO, 28 APR - "Le frasi riportate, per quanto aspre, rappresentano una manifestazione argomentata del pensiero dell'autore in ordine a un tema politicamente sensibile. I termini usati sono continenti e non si risolvono in espressioni offensive". Lo scrive il gip di Milano Alberto Carboni nella parte del suo provvedimento, sugli insulti social a Liliana Segre, con cui ha archiviato l'accusa di diffamazione aggravata dall'odio razziale per Chef Rubio per alcuni suoi post. La posizione di Gabriele Rubini, anche noto personaggio tv, è una delle dieci archiviate dal giudice. Nei vari post sul tema della causa palestinese Rubini scriveva, tra le altre cose, "condanni il sionismo" e frasi con una "forma di aspra critica su temi politicamente sensibili". E usava pure espressioni di "pessimo gusto", che comunque non assumono "valenza diffamatoria". Nell'ordinanza di 75 pagine il giudice riporta una maxi tabella con tutti i 246 messaggi riportati nelle querele della senatrice a vita. Tabella in cui vengono elencati uno ad uno il "nickname" dell'account, la eventuale "individuazione" dell'autore, il "contenuto della querela" e poi la "decisione" del gip su ogni singolo messaggio postato. (ANSA).
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