Milano, sfratto al Pio Albergo Trivulzio rimandato al 29 aprile

"Sono un'ex dipendente del Trivulzio. Sono pensionata, vedova, abito qua da 40 anni e mi e' arrivata la lettera in cui c'e' scritto che, per finita locazione, devo lasciare la casa per i primi di settembre. Dove vado a 80 anni, dopo che ho speso un capitale per la casa?". Lo ha raccontato, con la voce rotta dall'emozione, Vincenza, detta "Enza", a margine del presidio organizzato dai comitati degli inquilini presso lo stabile del Pio Albergo Trivulzio di via Paolo Bassi 22, in occasione dello sfratto di una famiglia di tre persone, poi rimandato al 29 aprile. "Non sono tranquillo, non so cosa succedera' dopo, non c'e' altro posto dove andare a vivere. Io lavoro a Milano, devo restare in questa casa, ma loro non mi vogliono rinnovare". Cosi' Dhammike, il padre della famiglia sotto sfratto.

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