Pg Sottani lancia allarme cellulari in carceri umbri

(ANSA) - PERUGIA, 06 MAR - Il procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, ha lanciato l'allarme per la presenza dei telefoni cellulari nelle carceri dell'Umbria. Ha infatti rilevato che nel corso degli ultimi tre anni ne sono stati sequestrati 209 con un "aumento progressivo" nel triennio. Secondo la Procura generale per la maggior parte dei dispositivi è stato possibile individuare i detenuti che ne facevano uso, altri invece sono stati attribuiti a persone ignote in quanto rinvenuti nei luoghi comuni sia all'interno degli istituti che negli spazi esterni adiacenti alle carceri, presumibilmente pronti per essere introdotti all'interno. I dispositivi - ha rilevato Sottani - sono stati rinvenuti nella quasi totalità a carico di detenuti italiani, appartenenti al circuito di alta sicurezza. Rispetto alla precedente indagine condotta nel 2022 su richiesta della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo è emerso un "aumento preoccupante" nella diffusione all'interno delle carceri dei telefoni cellulari che è considerata una "grave minaccia in quanto la presenza di questi dispositivi potrebbe consentire ai detenuti di continuare a commettere reati e mantenere legami illeciti con l'esterno". I procuratori generale e del distretto hanno manifestato "grande preoccupazione per il fenomeno e ulteriormente attenzionato quest'attività criminale". (ANSA).
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi