Precari scuola, 23.500 mila prof sostegno disoccupati

'Allarme sui corsi Indire, pronti a tutelare la categoria'

(ANSA) - ROMA, 06 MAR - "Siamo profondamente preoccupati per i prossimi decreti attuativi che disciplineranno i corsi Indire": a dirlo è Alessio Golia, coordinatore Nazionale del Comitato docenti di sostegno (Cds). "Senza una programmazione attenta, il rischio è quello di aggravare ulteriormente la già compromessa situazione occupazionale dei docenti specializzati sul sostegno, penalizzando al contempo la qualità dell'insegnamento per gli alunni con disabilità", afferma Golia. Secondo il Comitato, "mentre il ministero dell'Istruzione e del Merito continua a sostenere la necessità di percorsi di specializzazione abbreviati per sopperire a una presunta carenza di docenti di sostegno, i dati sulle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) raccontano una realtà ben diversa: oltre 23.500 docenti specializzati per la scuola secondaria di secondo grado risultano inoccupati a causa della saturazione delle graduatorie in molte province, soprattutto del Centro-Sud. A Roma e Napoli, rispettivamente 3.705 e 4.385 docenti specializzati restano senza incarico, mentre in Sicilia il numero di docenti senza supplenza supera quello degli assegnatari. Al tempo stesso, nelle province dove mancano insegnanti specializzati, sono stati assegnati circa 10.000 incarichi a docenti privi di formazione specifica, compromettendo il diritto degli alunni con disabilità a un'istruzione di qualità". Il Cds denuncia "la sordità e la cecità del Ministero, che continua a ignorare l'enorme problema occupazionale che sta travolgendo i docenti specializzati italiani. Non solo si persevera nella mancata programmazione dei percorsi di formazione, ma si dimostra una totale assenza di empatia nei confronti di chi ha investito tempo, risorse economiche e sacrifici per ottenere una specializzazione nelle università italiane". "Di fronte a questa situazione inaccettabile, siamo pronti ad attivare tutte le azioni del caso per tutelare la nostra categoria, nelle sedi opportune e con tutti i mezzi a disposizione. Non permetteremo che migliaia di docenti specializzati vengano sacrificati in nome di una gestione superficiale e priva di visione strategica", concludono. (ANSA).

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