'Sara è figlia di tutti noi', striscione in piazza a Misilmeri

Fuori dalla camera ardente. Sindacalista,'se donna dice no è no'

(ANSA) - PALERMO, 06 APR - "Mi amo troppo per stare con chiunque. Sara Campanella figlia di tutti noi". Un lenzuolo bianco è stato srotolato in una palazzina nella piazza di Misilmeri dove è stata allestita la camera ardente per la giovane universitaria uccisa a Messina da un collega. "E' un momento di dolore. Misilmeri piange - dice la segretaria provinciale della Cisl di Palermo e Trapani Federica Badami, originaria di Misilmeri -. Il nostro paese è distrutto. C'è un silenzio assordante. Per strada la gente non ha nemmeno la forza di parlare. Quando lo vedi in tv, pensi che non ti possa mai capitare, ma quando succede a una comunità coesa come quella di Misilmeri il dolore si avverte per le strade. La scuola da sola non può educare gli studenti. Serve una rete con le famiglie e con le istituzioni per educare gli uomini: se una donna dice no, è no, anche se prima ha detto dieci sì". (ANSA).

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