Villaggio olimpico: per il viaggio delle casette chiusa l’Alemagna di notte

Il provvedimento durerà tre mesi, dalle 22 alle 6 del mattino durante il trasporto dei moduli

Alessandro Michielli
Il trasporto notturno delle casette
Il trasporto notturno delle casette

L’Anas ordina la chiusura parziale della statale 51 di Alemagna per permettere il trasporto eccezionale delle casette che andranno a comporre il villaggio olimpico di Cortina.

E come spesso accade nelle movimentazioni straordinarie, anche per i moduli abitativi che ospiteranno gli atleti durante i Giochi 2026 ci sono stati i primi inconvenienti, nonostante le limitazioni imposte a tutti gli utenti già dal 7 marzo.

Una delle casette stoccate nell’area di Fiames ha avuto un incidente durante la movimentazione. Infatti – come è possibile vedere nella foto in alto a destra – uno dei moduli risulta ampiamente danneggiato: la casetta ha colpito un guardrail all’altezza del cantiere della variante di Valle, all’uscita verso Cortina. In quell’area la carreggiata è ristretta e l’autista non ha preso bene le misure. Un danno che oggi permette di intravedere le parti sottostanti alla “mantellata” esterna realizzata in legno. Un’immagine significativa, ma che non mette in dubbio la tenuta dei moduli. Le casette, come riportato da Simico, «sono progettate per garantire funzionalità, accessibilità e benessere, con arredi ergonomici, spazi ottimizzati e sistemi di domotica».

L’Anas ha autorizzato il trasporto eccezionale e ha ordinato la chiusura al traffico lungo la statale 51 di Alemagna dal km 72+200 al km 108+000, direzione Cimabanche su tutte le corsie. L’ordinanza sarà in vigore fino al 6 giugno, nella fascia oraria dalle 22 alle 6 del giorno successivo e interesserà tutti gli utenti. Le modifiche della viabilità introdotte sono da intendersi in concomitanza del transito dei mezzi e in tratti parziali e successivi, non per l’intera tratta della statale. Anche se resta difficile capire esattamente quando è previsto il passaggio.

I trasporti speciali hanno visto i primi tir impegnati ad affrontare le strettoie della Statale 51 di Alemagna con non poche difficoltà. Infatti, in un video presente sul sito del Corriere delle Alpi, è possibile vedere alcune delle fasi più delicate del trasporto dei moduli nel Comune di Valle di Cadore.

Le 377 mobile home che ospiteranno i 1.400 atleti dei Giochi Milano Cortina 2026 sono al 100% made in Italy. Le casette vengono trasportate in coppia, su strada, tramite due convogli speciali, che dovrebbero garantire una movimentazione sicura ed efficiente. I viaggi, principalmente notturni, proseguiranno fino alla fine di giugno.

Una volta a destinazione, le mobile home – lunghe 8,60 metri e larghe 4,50 metri – verranno posizionate e allestite in tempi rapidi grazie a un sistema modulare che ottimizza l’installazione e riduce al minimo l’impatto ambientale. Ad oggi sono dotate di letti, armadi, sanitari e climatizzatore, saranno successivamente completate con i corredi olimpici.

Le mobile home sono costruite con materiali riciclabili e certificati, un isolamento ottimizzato e finiture eco-friendly e dotate di certificazione Epd, che attesta un ciclo di vita studiato per minimizzare l’impatto ambientale e garantire trasparenza nei processi produttivi.

Il design segue i principi dell’architettura sostenibile, con una configurazione pensata per essere riutilizzata al termine dei Giochi, assicurando che le strutture possano avere una seconda vita in altri contesti, riducendo gli sprechi e massimizzando l’efficienza delle risorse impiegate.

Il programma dei lavori prevede, in parallelo, le attività di posizionamento delle mobile home e la realizzazione delle infrastrutture necessarie ad animare il villaggio, posizionate al di sotto di passerelle sopraelevate che compongono il sistema di viabilità per gli atleti.

Da giugno inizierà inoltre il montaggio degli edifici temporanei che accoglieranno i servizi e gli uffici per le Federazioni. Il termine delle attività è previsto per il 30 ottobre 2025, data in cui il villaggio verrà consegnato a Fondazione Milano Cortina 2026.

Il cantiere è stato assegnato all’Ati tra le società CrippaCampeggio, in qualità di mandataria, Losberger De Boer International e la bellunese Fratelli De Pra già all’opera nell’area. 

 

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