Il 2024 è stato l’anno più caldo in Veneto degli ultimi 30 anni: ecco cosa è successo
Il 2024 è stato l’anno più caldo in Veneto degli ultimi 30 anni, con un’anomalia climatica di +1,4°C. Le temperature medie hanno superato i 12,8°C, segnando un trend crescente dal 2014

Il 2024 si conferma l'anno più caldo in Veneto dal 1991, con un'anomalia climatica pari a +1,4°C rispetto alla media storica. Le temperature medie annue, che nel periodo 1991-2020 si attestavano sui 11,4°C, hanno raggiunto nel 2023 i 12,7°C, e le prime stime per il 2024 indicano un ulteriore incremento, portando la media annuale oltre i 12,8°C.
Oltre all'aumento delle temperature, il Veneto ha registrato anche cambiamenti significativi nelle precipitazioni: meno giorni di pioggia ma con eventi più intensi, che vanno a concludersi con periodi di siccità prolungati e una frequenza maggiore di fenomeni estremi come temporali, grandinate e trombe d'aria.
Nel 2024, le precipitazioni sono state superiori del 38,5% rispetto alla media trentennale, con un picco del 87% nella stagione primaverile. Gli eventi meteorologici estremi, invece, sono stati 54, contro una media di 49 negli ultimi 10 anni.
«Ci troviamo di fronte a due facce della stessa medaglia: periodi di siccità e di forte piovosità», ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Gianpaolo Bottacin.
La Regione Veneto è già attiva da anni nel mitigare i rischi legati ai cambiamenti climatici, con iniziative come il Piano di Mitigazione del Rischio Idrogeologico e il Piano di Tutela e Risanamento dell'atmosfera, strumenti che hanno contribuito a limitare i danni provocati da eventi estremi.
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