Olimpiadi 2026, Cortina è invasa dai cantieri: 11 alberghi chiusi per il gran rilancio

Sono numerosi i lavori pubblici e privati in corso per rinnovare l’offerta turistica. Non mancano i disagi per i residenti

Alessandro Michielli
L'hotel Ampezzo circondato dalle impalcature
L'hotel Ampezzo circondato dalle impalcature

Non è una novità, ma da qualche tempo a Cortina si contano più cantieri che altro. Da un lato significa progredire e guardare avanti, dall’altro mette inevitabilmente in difficoltà chi vive il paese.

Il 2025 sarà quindi un anno di alti e bassi, intenso e complicato. C’è chi esulterà, chi dirà “l’avevo detto” e chi subirà passivamente certe scelte, con la speranza che vengano fatte da persone che conoscono il territorio e non da chi tenta di prenderlo con la forza.

Ma andando nello specifico, qual è il quadro attuale della situazione cantieri a Cortina? Elencarli tutti è difficile, ma alcuni non possono mancare.

Alberghi in ristrutturazione

Sono numerosi gli alberghi ampezzani che si stanno rifacendo il look. «Attualmente a Cortina ci sono 11 strutture chiuse», dice Stefano Pirro, presidente dell’Associazione Albergatori di Cortina.

«Alcune hanno cambiato gestione, con la nuova proprietà che si prepara a rilanciarle. Altre sono a loro volta interessate da importanti opere di ristrutturazione in vista dei Giochi 2026. Parliamo in molti casi di alberghi dalla tradizione consolidata. Alcuni di essi, tra cui l’Ancora, dovrebbero riavviare le attività in tempo utile per l’inizio dei Giochi, probabilmente già questa primavera. Per altri forse ci sarà da aspettare di più. Il Cristallo e l’Ampezzo dovrebbero riaprire i battenti tra il 2026 e il 2027 e nel 2027 dovrebbe tornare operativo anche il Venezia».

«Il Tofana ha riaperto da poco», prosegue. «Sul Bellevue, invece, non abbiamo rumours precisi. Ci sono poi hotel, tra cui il Dolomite, che a quanto ci risulta devono ancora iniziare i lavori. Resta poi da sciogliere il nodo Miramonti, ma lì come sappiamo c’è una situazione particolare che esula dalle nostre competenza».

Il nuovo Bellevue potrebbe essere una struttura in legno prefabbricato e c’è chi dice che potrebbe farcela entro i Giochi.

Cantieri olimpici e comunali

I cantieri olimpici sono più o meno noti. La pista da bob, dopo numerose rassicurazioni, quasi spasmodiche, si avvia verso la pre-omologazione di marzo con ottimismo, merito della ditta Pizzarotti.

Lo stadio del ghiaccio, dopo l’adeguamento, oggi conta su nuovi sistemi di climatizzazione e illuminazione. È stato poi ristrutturato il tetto e realizzato l’adeguamento inclusivo della struttura. In breve tempo saranno ultimati anche i nuovi spogliatoi per il curling.

Il Lotto zero, ovvero la variante Lungo Boite, rappresenta ancora un punto di domanda. Sono stati fatti numerosi annunci in merito, tra cui l’apertura del cantiere il 18 ottobre 2024 da parte di Simico, con durata dei lavori stimata di sette mesi (questo significa fine lavori a maggio 2025).

Ma ad oggi, oltre alle recinzioni installate lungo il perimetro del Boite, si è visto ben poco. Il villaggio olimpico, secondo cronoprogramma Simico, doveva iniziare in autunno 2024. Cosa mai avvenuta. Ma sono state mandate in produzione le casette che ospiteranno gli atleti, come confermato di recente da Fondazione Milano Cortina, che ha rassicurato sulla gestione del cantiere anche se non di sua competenza.

La riqualificazione dell’ex panificio comunale è partita a ottobre e si prevedono circa 477 giorni di lavori. Nascerà un nuovo condominio con nove appartamenti.

Proseguono i lavori di riqualificazione dell’area dell’ex Stazione ferroviaria di Cortina: oltre 17 mila quadrati di terreno per un investimento di 300 milioni di euro da realizzare entro due anni e mezzo.

Un’operazione pubblico privata con cinque edifici a disposizione del Comune, e tre del gruppo Renco spa, realizzatore assieme alla Poolengeneering, oltre ai 600 posti auto che per 30 anni saranno in concessione del costruttore. Avanti anche i lavori del nuovo parcheggio interrato in largo Poste.

Infine, durante l’ultimo sopralluogo all’ospedale Codivilla, la Ulss 1 ha confermato che i lavori proseguono secondo programma per iniziare l’allestimento funzionale in vista dei Giochi a settembre 2025.​​​​​

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