A Cortina apre The Roof, il locale sul tetto della Cooperativa

Il presidente Paolo Ghezze: progetto realizzato con uno sforzo importante. Utilizzati materiali del territorio, gestione affidata allo chef Graziano Prest

Marina Menardi
L'inaugurazione del locale The Roof a Cortina
L'inaugurazione del locale The Roof a Cortina

È stato inaugurato ieri The Roof Cortina Bistrot & Lounge Bar, il nuovo bar bistrò al quarto piano de La Cooperativa di Cortina, un locale su due livelli sotto tetto (the roof, ovvero il tetto, appunto), ricavato laddove c’erano i magazzini.

Il locale fa parte di un progetto più ampio di ristrutturazione del negozio della società cooperativa, che nel 2023 ha festeggiato i 130 anni di attività.

La nuova apertura in centro 

Dopo la nuova area del reparto alimentari inaugurata a dicembre del 2020, la società ampezzana ha rifatto il primo piano, e a seguire il terzo piano, inaugurato durante lo scorso Fashion Weekend.

Il bar aperto ieri è la conclusione di una serie di investimenti che la Cooperativa ha eseguito sul negozio principale in corso Italia. «Non è un bar, ma qualcosa di più», ha detto il presidente della Cooperativa di Cortina, Paolo Ghezze.

«Inauguriamo un luogo importante, che ha impegnato la Cooperativa per molti anni, uno sforzo importante per la società reso possibile anche grazie all’amministrazione comunale che ci ha aiutato con i permessi di costruire all’interno del centro storico. Un grazie a tutti i progettisti e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo locale».

La parola è poi passata al parroco don Ivano Brambilla per la benedizione, in linea con la storicità della società, nata nel 1893, che ha avuto come primo presidente l’allora parroco don Alfonso Videsott, come ha ricordato Ghezze.

«È difficile fare meglio in questa valle. Noi siamo tanto fortunati a vivere qui a Cortina, e non in condomini da 15 piani tutti uguali. Dove c’è bellezza le anime si ingentiliscono, abbiamo tutti bisogno di cose belle, gli occhi nel vedere il bello ingentiliscono l’anima», ha detto don Ivano prima della benedizione.

Il progetto 

E di bellezza ce n’è molta nel nuovo bar della Cooperativa. Il progettista, l’architetto Carlo Saccardo dello studio B69 Architetti di Vicenza, coadiuvato dall’architetto Maurizio Mattioni di Cortina, spiega come è stato pensato questo locale: «Abbiamo cercato di dare luce a questo spazio sotto il tetto della Cooperativa ricavando l’ampia vetrata con una terrazza esterna e una vista con panorama unico sulle montagne di Cortina. Il progetto è stato condiviso sia con i committenti, sia con le maestranze locali che ne hanno poi eseguito gli arredi. Abbiamo fatto un lavoro di squadra, dove gli artigiani locali hanno potuto metterci la loro esperienza e la loro capacità lavorativa. Il materiale privilegiato è il legno, quello del soppalco è recuperato da un antico fienile ampezzano e i suoi intagli perfettamente conservati; un occhio di riguardo per il recupero dei materiali consiste anche nelle sedie dei tavolini che sono di materiale riciclato dalla carta. Il banco del bar è di marmo di Castellavazzo, anche in questo caso si è data priorità a materiali del territorio».

Al piano inferiore c’è il banco bar, uno spazio con cuscinoni e piccoli tavolini e la terrazza esterna con vista sulle montagne di Cortina; sul soppalco sedie e tavolini per poter gustare qualche piatto e delle comode sedie/divanetto davanti all’ampia vetrata con vista.

La gestione del locale è stata affidata a Graziano Prest, chef stellato del ristorante Tivoli di Cortina.

Partner per tre anni del The Roof Cortina è l’azienda vinicola della Valpolicella Bertani, che ha scelto Cortina per rilanciare il brand in occasione dei Giochi olimpici, collegando la valle ampezzana a Verona, la città che ospiterà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi del 2026.

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