Feste con la freccia all’insù per Dolomiti Superski: sciatori in aumento dell’8 per cento
Notevole anche l’incremento di clientela estera, soprattutto degli utenti provvisti dell’Ikon Pass, skipass globale che piace ai nordamericani ed ai britannici
«Manca la neve ma non mancano gli sciatori», commenta Marco Grigoletto, presidente dell’Anef, l’associazione degli impiantisti a fune commentando il primo mese e mezzo di stagione sulle piste.
«O meglio, la neve programmata ha consentito l’apertura di quasi tutte le piste», aggiunge. «Per fortuna non sono mancate le basse temperature. Adesso incrociamo le dita perché torni a fioccare. In ogni caso non possiamo certo lamentarci degli sciatori che alla faccia di ritocchi contenuti dei prezzi, peraltro scontati, sono addirittura aumentati rispetto al medesimo periodo della stagione 2023/2024».
Ecco, infatti, i dati. Paragonando i periodi 29 novembre 2024 – 6 gennaio 2025 con lo stesso periodo della stagione precedente, il Consorzio Dolomiti Superski registra un +0,8% di giornate sci vendute, +0,3% di primi ingressi e un +2,6% di passaggi agli impianti di risalita. Questo in senso cumulativo per tessere Dolomiti Superski e di valle.
Paragonando invece data su data il solo periodo “natalizio” – ovvero 23 dicembre 2024-6 gennaio 2025 – con il medesimo periodo dello scorso anno, le giornate sci vendute sono cresciute del 5,95%, i primi ingressi fanno registrare un +8,65% e i passaggi aumentati dell’11,12%.
Il tutto palesa una gran voglia di sciare, alimentata anche dalle perfette condizioni meteo e delle piste durante le settimane di Natale e Capodanno.
«Questi dati non possono fare altro che renderci soddisfatti dell’andamento della stagione del giubileo per i 50 anni di Dolomiti Superski.
Siamo sempre più convinti che la nostra filosofia del costante investimento nella qualità del servizio sia quella giusta e la risposta della clientela nazionale e internazionale, fino a oggi ci da ragione» commenta Andy Varallo, presidente di Dolomiti Superski.
«La risposta dei clienti ci conferma che lo sci è sempre ancora un punto importante della cultura montanara delle Dolomiti», aggiunge Marco Pappalardo, direttore marketing di Dolomiti Superski.
Il presidente Grigoletto si sintonizza sulla stessa lunghezza d’onda di Varallo e di Pappalardo. Con un’aggiunta: «Abbiamo registrato con vera soddisfazione anche il rilancio delle stazioni sociali, quelle che per le loro specifiche caratteristiche attraggono gli sciatori per le prime discese».
«Dal Nevegal al Monte Avena alla Forcella Aurine, gli afflussi sono stati tutti importanti», fa notare il presidente Anef.
Notevole anche l’incremento di clientela estera, soprattutto degli utenti provvisti dell’Ikon Pass, skipass globale con clientela prevalentemente nordamericana e britannica, del quale Dolomiti Superski è partner da qualche anno: in confronto alla scorsa stagione, il numero dei clienti è aumentato del 35%, a dimostrazione dell’appeal internazionale delle Dolomiti.
«Si tenga comunque conto», è l’invito di Dolomiti Superski, «che la stagione 2024-25 è iniziata il 29 novembre in alcune zone sciistiche, per arrivare poi a 12 valli aperte il 7 dicembre. A differenza della stagione precedente, l’inizio è avvenuto 5 giorni più tardi (nel 2023-24 si era iniziato il 25/11) e l’Immacolata non ha avuto ponti quest’anno.
Tutto il periodo dall’inizio di stagione all’Epifania, quest’anno, è in compenso stato caratterizzato da tempo splendido con temperature basse e cielo prevalentemente terso, il che ha invogliato molto gli utenti a sciare. Da qui le differenziazioni segnalate».
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