Turismo, estate in quota a tutto gas: boom di prenotazioni nel Bellunese

Ottimismo De Cassan (Federalberghi): «I numeri sono già superiori al 2024». Aumentano gli arrivi di tedeschi (+2,3%) e si registra un ritorno anche dei cinesi

Francesco Dal Mas
Turisti in escursione sulle Dolomiti durante l’estate
Turisti in escursione sulle Dolomiti durante l’estate

Domenica 4 maggio chiuderà anche l’ultima stazione sciistica delle Dolomiti – il Col Gallina, impianti Ista, a Cortina –, con bilanci rassicuranti: mentre lungo i 1200 km di piste del Dolomiti Superski i primi ingressi sono aumentati dello 0,89% (sul 2024, quando l’incremento era già stato di circa il 2%), a Cortina, Arabba, Falcade San Pellegrino il dato oscilla tra il 2 e il 3%. Ma già si pensa all’estate.

Ed ecco che Walter De Cassan, presidente provinciale di Federalberghi, anticipa che «le prenotazioni hanno già raggiunto, se non leggermente superato, le percentuali dell’estate 2024, soprattutto da parte degli stranieri». Per la verità c’è un mese ancora al rallentatore, quello di agosto, ma si sa che da tradizione si riempie all’ultimo momento.

Da giugno a settembre la provincia ha ospitato, l’estate scorsa, 696.387 arrivi, totalizzando 1.490.677 presenze. Il 60% di stranieri.

L’assessore regionale al turismo Federico Caner ricorda che l’aumento degli arrivi è stato intorno al 3,5%, quello delle presenze di poco superiore al 2%. «Nel complesso», precisa ancora Caner, «i turisti italiani diminuiscono (arrivi –1,5%, presenze –1,8%), mentre gli stranieri sono in forte crescita (rispettivamente +5, 9 e +4%). Ciò è legato soprattutto all’ulteriore incremento di tedeschi (arrivi +2,3%, presenze +2%), mai stati così numerosi, e al progressivo ritorno dei cinesi, nonostante siano ancora solo la metà rispetto al periodo pre-pandemico».

Ma a proposito di ospiti di lingua tedesca, ecco un primo problema. La Pasqua è arrivata tardi e l’Ascensione, tradizionale festività che segna l’inizio delle vacanze d’oltre confine – seguita poi dalla Pentecoste e dal Corpus Domini – non porterà i turisti prima del 29 maggio, per cui gli alberghi che solitamente aprivano ai primi di maggio, al più tardi a metà del prossimo mese, lo faranno con qualche settimana di ritardo.

«Tanti colleghi», ammette De Cassan, «avevano sospeso le accoglienze a fine marzo, magari hanno riaperto per Pasqua, risospenderanno dopo i ponti e riprenderanno in prossimità delle ricorrenze».

Ma almeno ci sarà subito il pieno. Almeno nell’Alto Agordino. «Infatti», testimonia Michela Lezuo, presidente del Consorzio turistico di Livinallongo del Col di Lana, «nei fine settimana di giugno ospitiamo i tradizionali appuntamenti cicloturistici, con possibilità di salire e scendere dai passi in sicurezza».

Per la verità si inizia ancora il 24 maggio, ma in extra territorio, sul Monte Grappa, tra l’altro alla vigilia della 15ª tappa del Giro d’Italia (la salita Cadorna sarà chiusa al traffico e riservata ai ciclisti).

Sabato 7 giugno l’appuntamento è con il Sellaronda Bike Day sui valichi Sella, Pordoi, Campolongo e Gardena (strade sbarrate dalle 8,30 alle 16). Sabato 21 giugno è in programma il Dolomiti Bike Day. E il 6 luglio l’appuntamento più classico, con la Maratona dles Dolomites. «Giugno si consolida come il mese del cicloturismo e questo è un efficace viatico per tutta l’estate», puntualizza Lezuo.

Si riempiono gli alberghi, ma ne guadagna soprattutto l’extra alberghiero perché il ciclista si porta appresso sempre più spesso la famiglia.

«Per giugno e luglio disponiamo già, in tutta la provincia, di buoni livelli di copertura», ammette il presidente De Cassan, «con arrivi soprattutto di stranieri che tendono ad allungare anche i giorni di permanenza. Gli italiani cominciano ad affacciarsi dalla metà di luglio e di solito riempiono il mese di agosto. Proprio per questo le prenotazioni ferragostane ancora latitano (almeno in parte), ma siamo sicuri che arriveranno».

Si andrà oltre l’incremento percentuale dell’estate 2024 sul 2023? «Forse sì, anche se probabilmente in misura contenuta. Comunque sarebbe già buona cosa guadagnare le medesime percentuali di un anno fa». Marco Zardini, presidente di Cortina Skiworld, anticipa che «ci attende un’estate cruciale, che segna il conto alla rovescia verso le Olimpiadi: sarà un periodo di grande fermento e di trasformazione per Cortina».

Un’estate in cui alcune ski area saranno impegnate nella rigenerazione dei propri impianti e nella dotazione supplementare di più innovative apparecchiature per la neve programmata. E gli impianti di risalita attivi? «Le prime strutture apriranno dalla fine di maggio, con l’arrivo appunto dei turisti di lingua tedesca», risponde Marco Grigoletto, presidente regionale di Anef, «le altre a metà giugno per chiudere il 5 ottobre; in alcuni casi si continuerà sino ai primi di novembre».

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