Il senatore di FdI Speranzon: "La vittima merita uno Stato che le restituisca dignità"
“Com’è possibile che un predatore sessuale con una sequela tale di reati fosse indisturbato e a piede libero? Dov’è la giustizia? È giusto che simili mostri possano colpire ancora, devastando la vita dei nostri figli? No!”. Così in una nota il parlamentare veneziano sulla tremenda violenza subita dalla bambina di Mestre

“Massimiliano Mulas, stupratore seriale, era libero nonostante una lunga scia di crimini orrendi.
Com’è possibile che un predatore sessuale con una sequela tale di reati fosse indisturbato e a piede libero? Dov’è la giustizia? È giusto che simili mostri possano colpire ancora, devastando la vita dei nostri figli? No!”.
“È giusto, invece, impegnarsi per la sicurezza e una giustizia che protegga le vittime e tolga ogni possibilità agli stupratori di reiterare il loro reato orrendo. La bambina di Mestre, coetanea delle mie figlie, merita l’amore e la vicinanza di tutta la nostra comunità. Ma soprattutto merita uno Stato che le restituisca dignità attraverso una giustizia senza sconti, indulgenze o giustificazioni”.
Lo dice in merito al drammatico caso di violenza su una undicenne a Mestre il senatore veneziano di Fratelli d'Italia Raffaele Speranzon, vice capogruppo vicario a Palazzo Madama.
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