Mercato immobiliare in Veneto, lo studio: «Nel 2025 la spinta dai mutui green»
L’analisi dell’Ufficio Studi Gabetti sulle città del Veneto lungo l’asse dell’autostrada A4. Cresce Padova. Venezia ha registrato un aumento dei prezzi rispetto al 2023, con una variazione del +5%. A Treviso schizza il mercato immobiliare
«Il mercato immobiliare ha visto una contrazione dei volumi nel 2023. Il 2024 ha rappresentato il giro di boa e il 2025, grazie soprattutto al proseguimento del taglio dei tassi, sarà sicuramente un anno di crescita».
Ne è convinto Diego Vitello, senior analyst dell’Ufficio Studi Gabetti, che analizza così i dati sul numero di compravendite in Veneto, in particolare nelle città attraversate dall’autostrada A4 (Venezia, Padova, Vicenza e Verona) che mostrano trend diversi, in particolare tra il capoluogo e il resto della provincia, ma che vedono tutte una sostanziale ripresa.
«Nel 2025», sottolinea Vitello, «l’altro driver importante sarà la ricerca di abitazioni con classi energetiche elevate, laddove possibile. Un impulso dato non soltanto dalla consapevolezza e dalla “svolta ambientalista” dei potenziali acquirenti, ma soprattutto dalle banche che offrono sconti sui mutui per chi acquista abitazioni in classe A, B e C, ovvero i cosiddetti mutui green».
Venezia
Nel secondo trimestre del 2024, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel comune di Venezia si sono registrate 929 transazioni (+1,2%) rispetto allo stesso trimestre del 2023. Crescita confermata anche nel resto della provincia con il +5,7%, per un totale di 2.585 compravendite.
Secondo le rilevazioni dell’Ufficio Studi Gabetti, il capoluogo veneto ha visto un aumento dei prezzi rispetto allo stesso semestre del 2023, con una variazione del +5%.
Nel dettaglio, per quanto riguarda la laguna, le zone del centro con i prezzi medi più elevati rimangono San Marco (5.900 euro al metro quadrato), Dorsoduro (5.341 euro), Cannaregio (5.080 euro). A San Polo prezzi sono stabili (4.945 euro), mentre a Giudecca e Castello sono in lieve aumento: dai 4.860 ai 4.760 euro al metro.
In terraferma, in zone come Chirignano, Mestre, Carpenedo, Favaro Veneto e Marghera, i valori risultano inferiori, sotto i 2.000 euro al metro.
Padova
Nel capoluogo euganeo nel primo semestre del 2024 si sono registrate 1.707 compravendite, in aumento del +6,4% rispetto allo stesso semestre del 2023.
Una tendenza positiva confermata da due trimestri consecutivi in crescita rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente, rispettivamente il primo trimestre +7,8% e il secondo +5,3%.
Nel dettaglio, nel centro storico, il valore medio delle abitazioni è intorno ai 3.400 euro al metro con prezzi leggermente inferiori nelle zone Dimesse, Città Giardino Santa Croce, Porta Trento e Portello Istituti con quotazioni tra i 3.100 e i 3.200 euro al metro.
Riguardo agli investimenti del mercato corporate, Padova, pur essendo una città secondaria rispetto ai mercati di Milano e Roma, registra tuttavia alcune importanti transazioni che hanno visto nel comparto hospitality la quasi totalità delle operazioni di asset allocation.
Nei primi nove mesi del 2024, infatti, si registra un volume di investimento pari a 44 milioni, di cui 21,7 milioni (49% sul totale) riguardano transazioni di hotel medium e upper scale.
Vicenza e Verona
È invece in calo il numero di transazioni sia a Verona che Vicenza. Nel primo caso si sono registrate 869 transazioni (-3,8% rispetto allo stesso trimestre del 2023), mentre a Vicenza le compravendite sono state 727, -16,5% rispetto allo stesso semestre del 2023.
Una variazione negativa che riguarda entrambi i primi due trimestri dell’anno, rispettivamente a quota -20,8% e -12,6%.
Treviso
Non è lungo l’asse dell’A4 ma Treviso è una città dove il mercato immobiliare sta vedendo un’impennata dei prezzi.
Oggi il prezzo minimo per acquistare un appartamento nuovo da un centinaio di metri nel quartiere di periferia è di 300 mila euro, ma il mercato offre soprattutto appartamenti da 200 metri quadrati a 800 mila euro.
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