Neve sulle Dolomiti, accumuli solo in alta quota e temperature autunnali
L’Arpav e Veneto strade fanno il punto della situazione sul meteo. A Belluno scrosci di grandine
Fatica e non poco ad arrivare la neve sperata sulle Dolomiti, soprattutto a basse quote.
La perturbazione in corso - iniziata nella notte tra il 27 e il 28 gennaio - ha portato importanti nevicate solo sopra i 2.000 metri. A Cortina, nell’area di Ra Valles (2.615 m), sono stati raggiunti i 45 centimetri di neve fresca.
A bassa quota, invece, si è registrato un clima quasi autunnale, caratterizzato da temperature alte e forte vento a tratti, soprattutto sulle Prealpi. A Belluno, dove il cielo era particolarmente grigio, è caduta la grandine.
Centro valanghe di Arabba – Arpav
«Sulle zone prealpine, fino ad ora, il grosso delle precipitazioni è stato di carattere piovoso», afferma Gianni Marigo, dirigente responsabile del Centro valanghe di Arabba – Arpav. «Sulle Dolomiti, nella notte tra il 27 e il 28 gennaio, l’iniziale intensità e la presenza di aria leggermente più fredda nei fondovalle, ha consentito fino al primo mattino di avere delle nevicate anche a quote più basse, quindi sopra i 1.200 e 1.400. Il dato più significativo della mattina sono i dieci centimetri di neve registrati a Cortina».
«Nel corso della giornata il limite della nevicata si è sensibilmente alzato», prosegue Marigo. «Cessata l’intensità delle precipitazioni, con delle pause, è venuto meno il raffreddamento che la precipitazione stessa induce. Le precipitazioni, anche sulle Dolomiti, hanno quindi avuto un sensibile rialzo del limite arrivando a toccare i 2.000 metri».
Veneto Strade
Veneto strade ha registrato le prime nevicate nella notte tra il 27 e 28 gennaio a 1.400 metri, con accumuli di 10-15 cm a 1500/1600 metri e 20 cm a 2.000 metri. Segnalate anche condizioni sono un po' ventose sopra i 2000 metri, con temperature che si aggiravano attorno ai 0 gradi.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi