Sequestrata a Padova droga per 7 milioni di euro: due arresti, sette denunce

L’operazione della Squadra Mobile della Questura è scattata giovedì 17 aprile, nell’ambito di un’indagine avviata nel 2023 e coordinata dalla Procura. Oltre cento chili di stupefacente

Rocco Currado
Parte della droga sequestrata
Parte della droga sequestrata

Due arresti, sette denunce, oltre un quintale di droga sequestrata che avrebbe garantito un ricavo di almeno 7 milioni di euro. Questi sono i numeri dell’operazione della Squadra Mobile di Padova scattata giovedì 17 aprile, nell’ambito di un’articolata indagine avviata nel 2023 e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova.

Gli arresti

La polizia ha arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un albanese residente in provincia e un italiano con precedenti per droga, residente in città.

I poliziotti hanno atteso che l’uomo albanese uscisse di casa, in cui vive da solo, e lo hanno fermato. Con lui sono entrati e, dopo aver perquisito tutta l’abitazione, hanno notato un comportamento strano da parte dell’uomo che tendeva ad allontanare gli investigatori dal soggiorno indicando loro lo sgabuzzino, gli armadi delle altre stanze dove potevano tranquillamente controllare.

È stato proprio questo atteggiamento a insospettire i poliziotti. Alcune stranezze nel divano del soggiorno e un telo che copriva parte dei cuscini hanno convinto gli agenti a controllare meglio. Hanno sollevato i cuscini del divano trovando nascosti 35 panetti di cocaina dal peso di poco più di un chilo l’uno. La droga era ben confezionata e tutti i panetti erano integri e numerati, tanto da far ritenere che quello fosse un nascondiglio temporaneo e che lo stupefacente dovesse essere di lì a poco spostato.

L’uomo è stato accompagnato in Questura per l’identificazione e arrestato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Al termine degli accertamenti, su disposizione del pm di turno è stato ristretto nella casa di reclusione di Padova.

Contemporaneamente alla prima perquisizione un altro equipaggio della Mobile si è recato a casa di un italiano, nato in Albania, con precedenti per droga, residente in città, zona Guizza.

Nell’appartamento i poliziotti non hanno trovato stupefacente, ma le chiavi di un’auto a noleggio parcheggiata nei posti condominiali, all’interno della quale hanno trovato oltre 2 chili di cocaina, 65 di hashish e oltre 1 chilo di marijuana. Il tutto nascosto in alcuni borsoni, con ogni probabilità caricati in auto nell'attesa di essere spostati in un luogo più sicuro.

Non solo: nel cassetto portaoggetti c'era pure una pistola a salve con alcuni proiettili.

Anche per lui è quindi scattato l’arresto e al termine degli accertamenti in Questura è stato trasferito nella casa circondariale a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Droga per sette milioni

Tutta la droga sequestrata, complessivamente più di 100 chili, era confezionata in panetti da circa un chilo l’uno. La cocaina era ancora pura, ancora da “tagliare”, e tutto era ancora da dividere in dosi.

Sul mercato al dettaglio, dove una dose di cocaina viene venduta a un prezzo di 80/100 euro al grammo e una di hashish a 10/20 euro al grammo, lo stupefacente sequestrato avrebbe reso oltre 7 milioni di euro.

Denunce e perquisizioni

Nell’ambito della stessa operazione, inoltre, la Mobile padovana ha eseguito altre quattro perquisizioni - senza trovare altra droga - nelle case di tre cittadini albanesi regolari in Italia e residenti in provincia di Padova e Vicenza, e di un italiano residente in città. Tutti con precedenti per stupefacenti.

Nella stessa indagine sono inoltre indagati, in concorso con i soggetti perquisiti, tre cittadini tunisini, regolari in Italia, con precedenti per reati in materia di stupefacenti, ma di fatto irreperibili e senza fissa dimora.

D'obbligo ricordare che il procedimento è in fase di indagini preliminari e che gli indagati devono ritenersi non colpevoli fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.

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