Strage di Santo Stefano: Hutter patteggia 4 anni e 8 mesi

Per l’incidente stradale che costò la vita a tre persone di Favaro Veneto, la designer tedesca non tornerà in carcere. La difesa ha accettato la proposta di applicazione pena presentata dalla Procura della Repubblica. Il 15 ottobre la lettura della sentenza in aula con la decisione della misura di sicurezza.

Gigi Sosso
Angelika Hutter
Angelika Hutter

Angelika Hutter ha patteggiato quattro anni e otto mesi per il triplice omicidio stradale della scorsa estate, a Santo Stefano di Cadore. Il difensore Giuseppe Triolo ha accettato la proposta di applicazione pena presentata dalla Procura della Repubblica, di fronte al giudice per le udienze preliminari Elisabetta Scolozzi. Rinvio al 15 ottobre per la lettura del dispositivo e la decisione sulla misura di sicurezza.

La donna è in libertà vigilata in una struttura psichiatrica della provincia di Verona e il pubblico ministero Simone Marcon ha chiesto che la misura rimanga la stessa. Il difensore di parte civile Paolo Tabasso si è associato, mentre la difesa ha ribattuto con il decadimento della misura. Hutter sta meglio, grazie alla terapia farmacologica, alla quale è sottoposta e sta cominciando a rendersi conto di quello che ha fatto. In ogni caso, la graphic designer tedesca non tornerà in carcere, dopo aver scontato tutta la carcerazione preventiva possibile, alla Giudecca di Venezia. A parte il fatto che l'aspettano altri due procedimenti: uno a Bolzano per il porto illegale di un grosso martello, in un centro commerciale e uno a Venezia per l'aggressione alle compagne di cella e agli agenti della polizia penitenziaria.

Intanto, la settimana prossima si chiuderà il caso, dopo che c'è stato anche il versamento di un risarcimento danni milionario alle famiglie delle tre vittime: Marco e Mattia Antoniello e Maria Grazia Zuin.

Il 6 luglio 2023 Hutter li aveva investiti sul rettilineo di via Udine, mentre stavano camminando in fila indiana, in direzione di un mercatino. La donna stava procedendo ad alta velocità, circa 90 chilometri orari e aveva travolto i turisti di Favaro Veneto a bordo della sua Audi A3 nera targata Deggendorf. Non ci sono segni di frenata sull'asfalto e l'auto si era fermata solo perché aveva perso una ruota. Nella quantificazione della pena a quattro anni e otto mesi, ha pesato il vizio parziale di mente dell'imputata, emerso durante l'incidente probatorio, che ha dato diritto a uno sconto della pena.

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