Fidelizzato, straniero e pronto a spendere: ecco l’identikit del turista delle Terme venete
L’analisi è stata condotta da Isnart su un campione di 1.794 visitatori e di 500 imprese termali di tutto il Veneto

Fidelizzato, straniero e altospendente. È l’identikit del turista termale emerso dallo studio sul turismo alle Terme in Veneto realizzato da Isnart per conto di Unioncamere Veneto.
L’indagine è stata eseguita, faccia a faccia, su 1.794 turisti intervistati durante il loro soggiorno tra gli scorsi autunno e inverno.
Sono state oggetto dell’indagine telefonica 500 imprese termali venete.
Nove turisti su 10 scelgono le destinazioni termali venete per soggiorni legati al benessere. Il turista tipo proviene perlopiù dalla Germania (50%) o dalla Francia (18%) e ha una situazione economica dichiarata media o medio-alta, che permette di sostenere una spesa pro capite giornaliera extra vitto e alloggio di 200 euro, il doppio rispetto al turista medio (100 euro).
I punti di forza delle destinazioni termali venete analizzate (Abano, Montegrotto, Galzignano, San Michele al Tagliamento-Bibione, Caldiero e Giunone) che incidono sulla scelta rispetto ai competitor principali (Campania e Lazio) sono il buon rapporto qualità-prezzo (61%), la notorietà del brand (54%), la possibilità di poter fruire di bellezze naturalistiche (45%) la qualità delle acque e dei servizi e cure.
Per quanto riguarda le attività praticate durante la vacanza, i turisti amano dedicarsi a escursioni e gite nei borghi (61%), all’acquisto di prodotti tipici (52%), a visite ai musei (20%), oltre a esperienze sportive, enogastronomiche e di acquisto dei prodotti locali.
Rispetto alla valutazione dell’esperienza della vacanza termale, i turisti sono altamente soddisfatti, assegnando all’offerta turistica nel complesso un voto di 8,7 su 10, legato in primo luogo alla qualità delle strutture e alla capacità di accoglienza, di organizzazione della destinazione.
L’indagine alle imprese mostra, infatti, come le strutture termali si siano organizzate per offrire numerosi servizi accessori e complementari per diversificare l’offerta con servizi sempre più orientati al turismo culturale, naturalistico ed enogastronomico: la possibilità di noleggiare le biciclette e ricaricare le e-bike (58% delle imprese), servizio di transfer e collegamenti con gli hub di trasporto (49%), visite guidate (31%) e servizi specifici disegnati per le famiglie (30%).
I turisti segnalano alcune aree di miglioramento dell’offerta, tra cui una maggiore adesione a convenzioni (50%), l’applicazione di offerte e promozioni (47%) e l’ampliamento dell’offerta di pacchetti e trattamenti (33%). Dalle analisi emergono elementi per qualificare ulteriormente l’offerta e per attrarre nuovi clienti, come una maggiore attenzione ai giovani, sviluppando un’offerta di intrattenimento e maggiore integrazione con la proposta culturale del territorio, puntando su pacchetti esperienziali e convenzioni.
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