Vacanze di Natale: Vanzina e Calà a Cortina ed è subito libidine anni Ottanta
Tre giorni di eventi per i quarant’anni del film. Jerry Calà in concerto e dress code anni Ottanta di rigore. Anche Aurelio De Laurentis per il taglio della torta

Ripiombare per tre giorni negli anni 80, all’insegna della spensieratezza di Vacanze di Natale, targato fratelli Vanzina, anno di grazia 1983. Location: Cortina. Parola d’ordine: vestirsi anni 80.
Siamo andati a curiosare a “Cortina come in un film”, celebrazione dei 40 anni di Vacanze di Natale a Cortina, anche se dello spirito di allora, oggi, alla fine rimane solo la nostalgia di un’epoca irripetibile.
Una carrellata di eventi a partire da venerdì 15 dicembre, ad aprire le danze nel pomeriggio “Cine-panettone in tavola” all’Hotel de la Poste, luogo simbolo del film e perno della tre giorni, un incontro con parte di quel mitico cast. Poi è stata la volta di Claudio Cecchetto, quindi dj set con la colonna sonora del film originale. In serata spazio al mitico Billo, ossia Jerry Calà, con il concerto “40 anni di libidine”, dress code dei presenti ispirato al film. E con Calà e Vanzina è arrivato il produttore del film, Aurelio De Laurentis, per il taglio della torta.
Sabato 16 dicembre alla mattina gara di sci, partenza allo Chalet Ria de Saco, sempre in abiti anni 80, alla fine premiati i look più indovinati.


Nel pomeriggio Enrico Vanzina, autore con il fratello Carlo di Vacanze di Natale, a tu per tu con Gianluca Cherubini, l’autore di “E anche questo Natale…”.
In serata cena nel Salon Dolomieu dell’Hotel Posta con Enrico Vanzina e parte del cast del film.
Domenica 17 dicembre gran finale ancora sulla neve con “In pista 40 anni dopo” alla Tofana, uno dei set scelti nell’83: alla Capanna Ra Valles la scena della riappacificazione tra Claudio Amendola e Marco Urbinati.
Una tre giorni intensa, con un Billo-Calà generoso, Vanzina dai mille aneddoti, cordiale e disponibile come sempre, artefice con il compianto fratello Carlo di un cinema popolare che però captava i cambiamenti, svelava le contraddizioni dell’apparire anni 80 dietro una risata.
Ma forse a farla da protagonista è stato chi è venuto a Cortina in questo fine settimana con la voglia di esserci, di far parte del “mito” di gioventù, con addosso un vecchio bomber pescato in fondo all’armadio dei vent’anni, calzando le timberland pesanti dei tempi del liceo, inforcando le lenti a specchio.
Era di fatto l’inizio del Made in Italy, allora: felpe, paillettes, jeans, maglioni di lana grossa, piumini smanicati.
Un tuffo nel passato all’insegna della nostalgia canaglia: questo è stato “Cortina come in un film”, da Roberto Covelli a Billo Damasco, da Mario Marchetti a Donatone: un party lungo tre giorni in onore di Enrico Vanzina, con l’Hotel de la Poste perno dell’operazione “quando eravamo felici”.
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