Carcere confermato per l’uomo che ha violentato la bimba di 11 anni
Massimiliano Mulas è rimasto muto davanti al giudice nel corso dell’udienza di convalida del fermo per l’episodio di Mestre. La Procura lo accusa di violenza sessuale aggravata dall’età della vittima inferiore ai 14 anni

Resta in carcere Massimiliano Mulas, l’uomo accusato di aver stuprato giovedì 10 aprile una bambina di 11 anni, aggredendola nella sua casa Mestre dopo averla inseguita.
Nella mattinata di lunedì 14 aprile, il 45enne è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Alberto Scaramuzza per la convalida del fermo. Nei suoi confronti è stata poi emessa la misura cautelare della custodia in carcere. Come anticipato dal suo legale difensore, l’avvocato Ignazio Ballai, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’accusa che gli muove la pubblico ministero Anna Andreatta è di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, al di sotto dei 14 anni. Continuano nel frattempo le indagini da parte dei carabinieri per capire se l’uomo, con svariati precedenti alle spalle, stesse pedinando da giorni la vittima o se invece l’abbia seguita solamente nel giorno dell’aggressione.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi