Variante San Vito, a marzo chiude via Senes: per andare da Serdes al centro si passerà per Borca

Una lunga deviazione in vista per gli abitanti della frazione. De Bon: «Anas chiede 45 giorni, spero che siano meno»

Alessandra Segafreddo
I lavori per la realizzazione della variante di San Vito di Cadore
I lavori per la realizzazione della variante di San Vito di Cadore

 

A marzo i cittadini che abitano a Serdes per raggiungere il centro di San Vito potranno transitare esclusivamente per Villanova, raggiungere Borca e poi il centro di San Vito tramite la Statale 51 di Alemagna. Verrà infatti chiusa al traffico la strada comunale di via Senes che oggi è aperta a senso unico alternato con un semaforo che ne stabilisce l’andatura.

Dopo la chiusura di via Pelmo, è stata migliorata la viabilità con l’apertura al transito di un tratto di via De Lotto, che garantisce un’immissione sulla Statale più comoda. Ma i disagi non sono finiti.

I tempi di chiusura della viabilità comunale sono, ad oggi, incerti. «Abbiamo avuto un incontro con i tecnici», spiega il sindaco di San Vito, Franco De Bon, «proprio per capire come organizzare il cantiere nelle fasi successive a quella attuale, che vede via Pelmo chiusa da mesi e la trasferibilità possibile solo su via Senes. Anas ha chiesto 45 giorni di chiusura totale, io ho chiesto di ridurre il più possibile i giorni di chiusura. Sono in corso le valutazioni e terremo i cittadini informati».

I cittadini da giorni discutono in paese dell’ipotesi di dover andare a Borca per poi raggiungere il centro. «Il disagio mi auguro che sia ridotto», sottolinea De Bon, «ma la serrata del ponte di Serdes che attraversa il torrente Boite è necessaria per consentire la posa delle fognature. In concomitanza del lavoro di creazione della nuova strada, stiamo infatti portando tutta la rete fognaria verso il depuratore di Ciampes. Durante la posa delle tubature della fognatura vi è la necessità di chiudere il transito».

I giorni scorsi De Bon ha contattato anche i gestori del rifugio Larin e Senes che si raggiunge dalla viabilità comunale. «Ho parlato con i rifugisti», rileva il sindaco, «e ho chiesto pazienza, ma ho anche detto che riusciremo a garantire il lavoro durante il periodo di massimo afflusso. La strada verrà infatti chiusa dopo la chiusura degli impianti di risalita della Scoter e verrà riaperta per Pasqua, quindi orientativamente tra marzo e la metà di aprile. I cittadini in quel periodo dovranno transitare per Borca. So che è un disagio, ma è necessario. Il cantiere per la nuova viabilità prosegue secondo crono-programma e di questo siamo molto soddisfatti. C’è poi la massima attenzione nel progetto alla mitigazione delle infrastrutture che avranno un basso impatto visivo e ambientale».

La variante di San Vito prevede un percorso complessivo di circa 2,3 chilometri. Per chi arriva dal Cadore ci si immette nella nuova viabilità dopo il Pio X, alla Scura, tramite una rotatoria. Poi si scende verso il ponte di Serdes, dove si sta lavorando per il nuovo viadotto che sarà in acciaio Corten, formato da tre campate, che permette di scavalcare la viabilità esistente con il minore impatto paesaggistico possibile. Da qui si proseguirà verso il cimitero, verrà attraversato il Ru Secco con un nuovo ponte e dopo il lago di Mosigo, si salirà sulla attutale Statale di Alemagna, davanti al Brico della Cooperativa, dove ci sarà una rotatoria che consentirà di andare verso Cortina o di immettersi nelle strade comunali che portano a Costa o a Chiapuzza.

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