Olimpiadi 2026, Lorenzi attacca Confindustria: «Meno parole e più concretezza»
Il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, sottolinea la necessità di concretizzare le sponsorizzazioni per la gestione della pista da bob "Eugenio Monti" dopo le Olimpiadi del 2026

Il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi, a lato del grande successo ottenuto dalla Coppa del mondo di sci femminile, manda un messaggio forte e chiaro a Confindustria Belluno Dolomiti su quella che sarà la gestione post olimpica della pista da bob “Eugenio Monti”.
«Il piano di legacy della pista da bob realizzato insieme alla Regione Veneto e al Governo ci dà serenità dal punto di vista delle entrate. A detta di tutti gli stakeholder, qui c’è volontà di sponsorizzare».

Lorenzi, convinto della bontà del progetto, fa quindi capire che per la gestione dello Sliding centre serviranno sponsor privati: «Confindustria si è spesa dicendo che troverà sponsorizzazioni», prosegue. «Allora io mi rivolgo proprio a loro: invece di fare tante chiacchiere, dico di produrre concretezza. Perché le chiacchiere stufano, la concretezza è appunto il concretizzarsi di un’azione che tutti quanti stiamo aspettando».
«Con la Regione c’è una collaborazione anche sul piano finanziario della pista», prosegue Gianluca Lorenzi.
«Hanno dato questo incarico ad una società e penso che i risultati arriveranno per fine gennaio. A quel punto, potremo entrare nel merito dei numeri. Ma già oggi mi sento di dire che come amministrazione siamo molto sereni dal punto di vista della gestione, perché c’è grande interesse sulla pista da bob, soprattutto da parte delle Federazioni. Questo vuol dire che la pista gira e può portare redditività».
Coppa del mondo
«Questa Coppa del mondo è stata un test assolutamente superato e siamo molto soddisfatti», dice Lorenzi. «Sabato è stata una prima giornata eccezionale a partire dal tempo, dove di fatto non abbiamo meriti, ma soprattutto per la gestione della gara oltre al risultato finale».
«Fondazione Cortina si è superata come ogni anno», prosegue il sindaco di Cortina. «Abbiamo avuto la fortuna di avere le vittorie delle azzurre. Questo è un bellissimo segnale per quello che saranno le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026. A Cortina abbiamo una professionalità che non è per niente scontata: il paese continua a confermare che è assolutamente preparato per affrontare i Giochi».
L’impianto di socrepes
«L’impianto di Socrepes è fondamentale, sia dal punto di vista della gestione olimpica, ma anche per il dopo Olimpiadi, cosa a cui pongo molta attenzione. Quello è un impianto che permetterà a Cortina di essere ski-in e ski-out, ovvero potersi muovere dal centro con gli scarponi e andare a sciare».
«Tutte le analisi che vengono fatte sul progetto della cabinovia sono fondamentali, perché la sicurezza è alla base di tutto, ma dovremmo quasi esserci. Sono state chieste delle integrazioni che verranno prodotte, ma siamo convinti che quell’impianto sarà fatto. I tempi di costruzione dell’opera non sono così impegnativi: lo abbiamo visto durante i lavori svolti nel 2020/2021 con il nuovo impianto di risalita. Quindi si può fare bene, senza correre, ma cercando di mantenere un certo margine di sicurezza».
Varianti del Cadore
«Da quello che so io le varianti stanno procedendo e saranno pronte, di conseguenza sono fiducioso. Nelle varie riunioni è venuto fuori questo, quindi si può fare. Tutti stiamo correndo per arrivare puntuali al 2026, però come rimarcavo prima il 2026 è solo un punto di partenza. Non può essere definito come un traguardo: ci sono cose che verranno finite successivamente, ma non è un problema . Ora siamo focalizzati sul 2026, ma la Provincia e Cortina sono già proiettate al 2027 e oltre».
«La strategia della nostra amministrazione è guardare al dopo», conclude il sindaco Lorenzi. «Abbiamo preso in mano una situazione che aveva già delle criticità. Noi stiamo portando avanti i lavori, abbiamo accelerato molto dal punto di vista della parte amministrativa, ma anche degli alberghi, perché da quando siamo arrivati abbiamo sbloccato ben 8 strutture. Continuiamo ad andare avanti su questa linea».
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