Cortina 2026, via libera alla cabinovia Apollonio-Socrepes

Il Comitato tecnico regionale Via ha espresso parere favorevole sulla compatibilità ambientale del nuovo sistema di mobilità per i Giochi Invernali. Il progetto, che include la cabinovia Apollonio-Socrepes, sarà presto in gara d'appalto

Un rendering del progetto per l'impianto Apollonio - Socrepes a Cortina
Un rendering del progetto per l'impianto Apollonio - Socrepes a Cortina

Il Comitato tecnico regionale Via ha espresso oggi, giovedì 6 febbraio, il tanto atteso parere favorevole di compatibilità ambientale del nuovo sistema di mobilità intermodale nel Comune di Cortina legato ai Giochi 2026, compresa la cabinovia Apollonio-Socrepes, vitale per la buona riuscita delle olimpiadi invernali: servirà a portare il pubblico da Cortina ai campi di gara di Socrepes.

Il via libera 

Il prossimo passaggio la prossima settimana, in conferenza dei servizi. Sarà una formalità: poi Simico farà il bando di gara e assegnerà il cantiere, per il quale sono previsti al massimo 10 mesi. Il via libera di oggi è dovuto alle alle controdeduzioni consegnate la scorsa settimana alla commissione Via da parte di Simico, controdeduzioni alle osservazioni fatte dalla Regione per il rilascio del provvedimento di Valutazione di impatto ambientale.

Collegamento Socrepes-Cortina, i tempi delle autorizzazioni si complicano
Sondaggio dei terreni per la Apollonio-Socrepes

Simico, lo scorso 23 gennaio, aveva trasmesso una prima documentazione di approfondimento composta da numerose note tecniche riguardanti le tre stazioni (valle, intermedia e monte), l’ottimizzazione del tracciato, gli approfondimenti idraulici e numerosi altri aspetti. Un pacchetto che non aveva del tutto soddisfatto la Regione, che attendeva della documentazione aggiuntiva. A distanza di cinque giorni, il 28 gennaio, Simico ha inviato ulteriori atti di approfondimento per integrare quanto trasmesso il 23 gennaio.

I nuovi documenti riguardano una planimetria generale con sistemazioni esterne della stazione a valle, il terminal dei servizi di trasporto pubblico, i piani e la copertura del parcheggio-edificio servizi. La nota tecnica più importante riguarda la nuova ubicazione e la grandezza della stazione intermedia che modifica il tracciato.

Zaia: «Mancano i fondi, l’aeroporto a Cortina non si fa»
L’aviosuperficie di Fiames a Cortina

La struttura è stata ridotta di dimensione e traslata verso il bosco di Rutorgo, rimanendo al di fuori dell’area connessa a fenomeni di instabilità. Queste modifiche avrebbero migliorato l’efficienza tecnica, economica ed ambientale del progetto, risolvendo le osservazioni formulate dall’Autorità di Bacino il 6 dicembre 2024.

Il progetto 

Le controdeduzioni hanno evidenziato che le posizioni delle stazioni di monte e di valle rimangono invariate, mentre la stazione intermedia viene traslata di pochi metri verso l’alto, con i sostegni sono rimasti nelle posizioni originarie.

Cabinovia Socrepes, i privati rispondono alla Via: «In caso di frana i piloni potranno essere spostati»
Il rendering della nuova cabinovia di Socrepes a Cortina d'Ampezzo

A seguito di queste modifiche, è stato rieseguito il calcolo di linea, ottenendo vantaggi tecnici e garantendo al contempo l’efficienza operativa dell’impianto, migliorandone l’integrazione nel contesto territoriale. Dal confronto dei profili di linea emerge che il tracciato ottimizzato presenta un minore impatto visivo, in particolare nel primo tronco, che risulta ulteriormente mitigato dal bosco di Rutorgo-Rio Lacedel.

Oggi sono state poste anche 14 prescrizioni e condizioni ambientali volte a evitare o minimizzare gli effetti del cantiere e del progetto sul delicato ambiente cortinese.

Le prescrizioni sono state formulate dal Comitato recependo anche le osservazioni di enti esterni, tra cui la Soprintendenza ai Beni Artistici e Paesaggistici, l'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, e riguardano la tutela del paesaggio, la sicurezza idraulica, la stabilità dei versanti, l'impatto delle attività cantieristiche, la mobilità, l'inquinamento atmosferico, il rumore, la protezione della fauna e il risparmio energetico.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi