Lotto Zero, tempi lunghi: fine dei lavori in autunno. Doveva chiudere a giugno
Cronoprogramma rivisto dalla società Simico: il termine ora slitta al 26 ottobre. Al lavoro l’Rti tra Dolomiti Strade, Bonotto Srl e Cfc secondo nella gara d’appalto

Il cantiere del Lotto Zero, aperto da Simico lo scorso 18 ottobre, da cronoprogramma doveva concludersi ad inizio giugno, ma non sarà pronto prima di fine anno.
Si tratta dell’ennesima incongruenza sui tempi dichiarati da Simico, che aveva fissato la fine dei lavori a sette mesi dalla data di inizio intervento. Una data, quella del 1 giugno 2025, riportata anche nel Documento di finanza pubblica (Dfp) 2025, approvato il 9 aprile dal Consiglio dei ministri, che sarà poi inviato alla Commissione europea dopo l’esame del Parlamento. Ma Simico, sul Piano delle opere, oggi fissa la fine del cantiere per il prossimo 26 ottobre.
L’intervento del Lotto zero prevede la riqualificazione e il ridimensionamento della viabilità Lungo Boite e via del Parco, l’intersezione ponte Corona e la pedonalizzazione di via Cesare Battisti, che difficilmente verrà realizzata entro l’anno.
Il pregresso
Il cantiere è stato ufficialmente aperto da Simico lo scorso 18 ottobre con una nota che diceva: «Aprono i cantieri della Variante di Cortina Lotto 0 come previsto dai cronoprogrammi», scriveva la società. «Sarà inoltre pedonalizzata Via Cesare Battisti i cui lavori, nello specifico, avranno una durata da marzo a maggio 2025. La durata complessiva dei lavori della Variante di Cortina Lotto 0 è di sette mesi e il finanziamento previsto è di un importo di base gara di oltre 20 milioni di euro».
Qualche mese prima, il 18 agosto, era stata pubblicata la determina di aggiudicazione dei lavori affidata al Consorzio Integra Società Cooperativa, che aveva individuato come società consorziata esecutrice la Cires Società Cooperativa e la Eco Demolizioni Srl.
Ma il Commissario Fabio Massimo Saldini, ad inizio anno, aveva deciso di risolvere il contratto con il Consorzio Integra contestando le tempistiche dei lavori e per vedute differenti sul progetto realizzato dalla ditta esecutrice, che prevedeva una sostanziosa variante di progetto.
Secondo fonti vicine al Consorzio Integra Società Cooperativa, la variante era stata pensata per garantire il rispetto dei tempi, ovvero la consegna del Lotto prima delle Olimpiadi e Paralimpiadi.
Il nuovo gruppo di imprese
Alla gara d’appalto avevano partecipato quattro realtà. Il lavoro è quindi stato affidato al secondo classificato, quindi l’Rti tra Dolomiti Strade, Bonotto Srl e Cfc, con conseguente aumento dei costi.
Nonostante il cambio in corsa, il progetto subirà comunque una variante, anche se molto meno impattante rispetto a quella proposta dalla ditta Eco Demolizioni. Si tratta di un investimento pari di circa 21 milioni di euro, che rientra nel Piano complessivo delle opere da realizzare in funzione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026.
I ritardi
Il ritardo dei lavori riguardanti il Lotto zero si sommano a quelli del Villaggio olimpico. Simico, in una nota ufficiale diramata nell’agosto 2024, aveva dichiarato che l’avvio dell’esecuzione dei lavori era previsto per l’autunno 2024.
In seguito, il 25 novembre, la società aveva confermato che i lavori sarebbero partiti nei primi giorni di dicembre. Ma nel concreto, i primi passi sono stati fatti a febbraio 2025.
Il villaggio verrà realizzato in tempo, ma le tempistiche certificate da Simico tramite note e documenti continuano a non essere corrette.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi