Milano Cortina 2026, svelate le torce olimpiche e paralimpiche
Semplici, eleganti e maneggevoli, con un design studiato in funzione della fiamma. L’evento di presentazione “Torch Unveiling” si è tenuto la mattina del 14 aprile alla Triennale Milano Teatro con la ministra Santanché, Stefania Belmondo, Bebe Vio e il presidente Fontana

Presentate le torce olimpiche e paralimpiche di Milano Cortina 2026. Delle fiaccole semplici, eleganti e maneggevoli, con un design studiato in funzione della fiamma, che resta la vera protagonista.
L’evento di presentazione “Torch Unveiling” si è tenuto oggi, 14 aprile, alla Triennale Milano Teatro alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanché, dell’ex fondista e vincitrice di 10 medaglie olimpiche, Stefania Belmondo, della campionessa paralimpica Bebe Vio e del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
La fiaccola è stata svelata in contemporanea ad una seconda cerimonia organizzata all’Expo di Osaka, da dove si è collegato il ceo di Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier.

Saranno 10.001 i tedofori che porteranno la torcia nei suoi 63 giorni di viaggio, 60 città di tappa, 20 regioni e 12 mila chilometri. Il viaggio della fiamma inizierà il 26 novembre 2025 a Olimpia (Grecia): a Cortina arriverà il 26 gennaio 2026, esattamente a 70 anni dalla cerimonia di apertura dei Giochi del 1956, mentre a Milano giungerà il 5 febbraio, facendo prima un giro nell’area metropolitana e il 6, sempre nel capoluogo meneghino, verrà acceso il braciere a San Siro.
La fiamma paralimpica percorrerà 2 mila chilometri in 11 giorni e, dal 24 febbraio 2026 al 6 marzo 2026, giorno della Cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici, sfilerà nelle mani di 501 tedofori.
«Oggi è una giornata di grandissima emozione – afferma Daniela Santanché –. Hanno vinto tutti quelli che si sono battuti per questi Giochi. Le Olimpiadi vanno oltre lo sport e sono una grande promozione dell’Italia in tutto il mondo. Io sono stata a Cortina e mi sono emozionata a vedere la pista da bob, che diventerà iconica. Siamo pronti a questo grande evento che contribuirà a portare turisti e tramite la torcia farà scoprire tutto il nostro Paese. C’è stato un grande lavoro di squadra a fare quello che sembrava impossibile».

«Noi cerchiamo di raccontare la storia delle torce in giro per l’Italia – afferma Giovanni Malagò, presidente del Coni collegato da Roma –. È partita una grande volata che ci porterà a febbraio 2026: di testa siamo pronti, a livello organizzativo i prossimi mesi ci serviranno per compiere una serie infinita di adempimenti. La torcia è bellissima, l’incarnazione del design italiano. L’essenzialità diventa stile e il suo percorso sarà una grande maratona. Oggi è un momento simbolo: abbiamo ricevuto oltre 20 mila candidature per fare i tedofori».
«Questa torcia è potente - ha detto Bebe Vio –. La fiamma è qualcosa che riesce ad andare oltre a qualsiasi pregiudizio. Non c’è politica o altro, sei tu insieme a lei. Questa è la bellezza dello sport».
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