Top 500 a Longarone, il capitale umano per reagire al grande caos

Martedì 19 novembre si confronteranno i protagonisti dell’economia della provincia di Belluno. Ecco come iscriversi

Giorgio Barbieri
Longarone Fiere
Longarone Fiere

Ormai un appuntamento fisso per l’economia della provincia di Belluno, l’evento Top 500 organizzato dal Gruppo Nem e da Pwc si terrà martedì 19 novembre nella sede della Sinteco a Longarone. L’ingresso inizierà alle 16.30. Sul sito www.eventinem.it è possibile iscriversi all’evento e consultare tutto il programma della giornata che si concluderà alle 19.

Investire nel capitale umano per reagire al grande caos. È quasi un dovere per una provincia come Belluno, da anni costretta a lottare contro lo spopolamento della montagna che rende estremamente complicato per le imprese trovare personale. Tutto questo mentre sullo sfondo c’è l’occasione, quasi irripetibile, delle Olimpiadi Milano-Cortina, un treno che certo non passa spesso e che il tessuto economico bellunese vuole agganciare al volo.

Di tutto questo si discuterà martedì 19 novembre, dalle 16.30 alle 19, alla Sinteco di Longarone in occasione della presentazione di Top 500 Belluno, l’evento che permette di fare la radiografia delle imprese del territorio, dai colossi con vocazione globale alle medio-piccole, e di portare sul palco i protagonisti di alcune di loro, per tracciare i confini sempre diversi nei quali sono costrette a muoversi in questi tempi complicati. Top 500 è un’iniziativa promossa dal gruppo Nord Est Multimedia, che pubblica questo giornale e altri cinque quotidiani del Nord Est, e da Pwc, uno dei maggiori gruppi internazionali di servizi di consulenza e di revisione.

All’interno del reparto della Sinteco che produce gli impianti di Hospital Automation, destinati all’immagazzinamento e confezionamento intelligente dei farmaci negli ospedali, si confronteranno i protagonisti dell’economia bellunese.

L’incontro sarà aperto dai saluti di Davide Frau, partner Pwc Tls Avvocati e Commercialisti , di Stefano Giacomelli, general manager di Sinteco Robotics, e di Paolo Possamai, direttore editoriale del gruppo Nord Est Multimedia. Le performance delle migliori aziende del territorio saranno quindi analizzate da Michele Fabrizi, professore ordinario di Finanza aziendale dell’università di Padova, a cui seguirà il confronto, moderato da Giorgio Barbieri, giornalista dei quotidiani Nord Est Multimedia, tra Antonio Bortoli, direttore generale di Lattebusche, Alessio Cremonese, amministratore delegato di Mvc Group, e Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di Unicredit. Seguirà l’intervento di Francesca Tironi, partner di Pwc Tls Avvocati e Commercialisti, Legal Employment.

Di grande interesse anche il dibattito, condotto da Luca Piana, vicedirettore dei quotidiani Nord Est Multimedia, tra Alessandro Donadelli, amministratore delegato di Demenego, Flavio Mares, amministratore delegato di Imap, e Laura Trevisson, amministratore delegato di Meccanostampi. Chiuderà la giornata il dialogo tra Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, e Luca Ubaldeschi, direttore dei quotidiani Nord Est Multimedia.

Aggiornare la competitività

Va riconosciuto che le imprese del Bellunese, ben conoscendo le difficoltà provenienti da una geografia periferica e vissuta dai giovani come poco attrattiva, si sono mosse per tempo per capire come aggiornare il proprio modello competitivo. In particolare mettendo in campo iniziative di welfare aziendale importanti per convincere i più giovani a fermarsi a lavorare sul territorio.

Non ci sono solamente iniziative di colossi come Luxottica ma ormai anche di realtà multinazionali locali, tanto che a più livelli è stata da tempo messa in agenda la necessità di investire in infrastrutture fisiche e digitali per potenziare la connettività del territorio e aumentarne l'attrattività.

Sono tutte sfide di grande complessità, che definiscono un’agenda che necessiterà di un tempo di esecuzione ampio e dovrà essere supportata da ingenti investimenti e dalla regia di istituzioni di qualità. A partire da quelle stesse imprese che a Belluno sembrano avvertire un senso di urgenza ancora più forte che nel resto del Nord Est. —

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