Intelligenza artificiale nella sanità, trenta esperti internazionali a confronto a Padova

I relatori che parteciperanno alla conferenza sul tema nell’ambito del World Health Forum Veneto
Simonetta Zanetti
Rosario Rizzuto
Rosario Rizzuto

Sono trenta i relatori che parteciperanno in sessione plenaria alla conferenza “Artificial Intelligence for Healthcare: Shaping the Future of Sciences” (L’intelligenza artificiale per l’assistenza sanitaria, modellare il futuro delle scienze”) che si svolgerà il 21 e 22 marzo al Centro congressi di Padova all’interno del World Health Forum lanciato dal presidente del Veneto Luca Zaia e in programma dal 20 al 23 marzo.

Modellare il futuro delle scienze: l'intelligenza artificiale per l'assistenza sanitaria

Due sono americani, 10 europei e 18 italiani. Tra questi ultimi, l’Università di Padova è rappresentata dall’ex rettore Rosario Rizzuto, Barbara Di Camillo, Tommaso Banzato, Marco Zorzi, Dario Gregori, Fabio Grigenti, Mario Luca Morieri, Davide Risso, Fabio Vandin, Manlio De Domenico e Gino Gerosa. Tra gli interventi spiccano quelli della professoressa Mihaela van der Schaar dell’Università di Cambridge (giovedì alle 9.40), del professor Alessandro Doria della Scuola di Medicina di Harvard (il 22 alle 9.40) e del professor Sebastian Ourselin del King’s College di Londra (alle 14), che presenteranno le ultime novità sull’uso dell’intelligenza artificiale nella medicina, testimoniando il ruolo da protagonista che sta avendo nella trasformazione digitale delle scienze mediche.

Un confronto tra esperti internazionali nel campo della ricerca globale in medicina, sanità, tecnologia dell’informazione, data science e bioingegneria, con particolare attenzione all’applicazione dell’intelligenza artificiale.

L’evento include sessioni di discussione e tavole rotonde, durante le quali i partecipanti potranno interagire con gli esperti. Infine verranno trattate problematiche relative all’etica e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale, uno dei principali elementi di discussione.

Le questioni etiche, come la violazione della privacy e le discriminazioni che possono essere provocate dai sistemi di intelligenza artificiale, sollevano grandi perplessità sul costo sociale e personale richiesto da questa tecnologia. 

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