All’Alpago bike funtastic impresa di Kerschbaumer. Brave la Specia e la Marchet

In una giornata di grande caldo l’altoatesino nel finale fa il vuoto alle sue spalle. Nella Open donne ottavo posto per la feltrina del team trevigiano Rudy Project

L’impresa di Gerhard Kerschbaumer, “altoatesino d’Alpago”. Le grandi prove di Giada Specia e Giorgia Marchet, promesse feltrine della mountain bike azzurra. La quarta e ultima tappa degli Internazionali d’Italia di mtb, andata in scena ieri a Lamosano di Chies nell’ambito della tre giorni di “Alpago bike funtastic”, ha regalato spettacolo e, in chiave bellunese, anche soddisfazioni.

Il successo è andato a Gerhard Kerschbaumer, già vincitore dell’Alpago Mtb Trophy qualche anno fa. In una giornata di grande caldo, sui cinque giri dell’impegnativo tracciato, il sudtirolese è stato autore di una grande prova, mettendo in campo la propria superiorità soprattutto nella seconda parte. Kerschbaumer, nota curiosa, negli sport invernali è tesserato per l’alpagoto Dolomiti ski alp. «È andata bene, all’inizio ho fatto un po’ fatica perché Avancini e Tempier sono partiti fortissimo», ha spiegato Kerschbaumer, «ma dopo sono riuscito a trovare il mio ritmo e a chiudere in bellezza. Solitamente in questo periodo faccio molto fatica a causa dell’allergia ma quest’anno sono riuscito a trovare una buona condizione. Spero di mantenerla anche nei prossimi appuntamenti di Coppa del mondo».

La classifica finale degli Internazionali d’Italia ha visto il successo del valtellinese (campione europeo U23) Gioele Bertolini. La gara Open femminile ha visto il successo della campionessa europea, l’ucraina Yana Belomoina, protagonista di una lunga cavalcata solitaria. Alle sue spalle la britannica Richards, mentre Marika Tovo ha completato il podio davanti a Chiara Teocchi (Bianchi-Countervail).

Ottava posizione, quarta italiana, per Giorgia Marchet, feltrina del team trevigiano Rudy Project, che ha chiuso al terzo posto posto la classifica generale finale degli Internazionali (seconda U23).

«Come al solito, è stata una partenza a tutta», spiega Marchet, «ho tenuto il gruppetto delle migliori per il primo giro, poi ho dovuto mollare un po’ perché il ritmo era un po’ troppo alto. Percorso durissimo, ho resistito più con la testa che con le gambe raccogliendo un discreto ottavo posto assoluto. Sento che la forma sta tornando».

La gara Juniores ha visto il successo della francese Justine Tonso, impostasi con 2’10” su un’altra ragazza feltrina, Giada Specia, azzurra del team veneziano Velociraptors. Giada ha vinto la classifica generale finale di categoria degli Internaizonali.

«Justine è un’atleta molto competitiva ed essere arrivata seconda ci sta», dice la ragazza, «anche se io speravo di vincere. Mi porto a casa comunque un bel successo nella generale. Ora l’obiettivo è fare podio ai tricolori ed essere convocata per Europei e Mondiali». 

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