Alpe del Nevegal, è già record per Merli
NEVEGAL. Il Cristiano delle meraviglie: così lo ha definito lo speaker Achille Guerrera. Durante il secondo turno di prove della 44ª Alpe del Nevegal, il pilota trentino ha stabilito il nuovo record del tracciato con un tempo pari a 2.28.36 migliorando il precedente di 2.29.20 ottenuto nel 2015 dallo stesso portacolori della Vimotorsport. Questo può considerarsi già un gustoso antipasto in vista delle gare di oggi, quando con i motori si inizierà a fare sul serio.
La giornata di ieri non è iniziata con i migliori auspici. La pioggia scesa durante la mattina aveva creato un po’ di incertezza nei tempi. Inoltre qualche pilota, come il bellunese Domenico Dall’O’, per non correre rischi aveva preferito lasciare la propria auto sul camion. Nelle prove del pomeriggio il film è stato diverso, a partire proprio dal nuovo record. Oltre alla performance di Merli sulla potente Osella FA30 Zytek, vanno sottolineate le ottime prove di chi è arrivato alle sue spalle, come Diego Degasperi, Domenico Cudeba e Omar Magliona.
Nelle auto storiche il miglior tempo assoluto è stato ottenuto da Michele Massaro su Bmw M3 con 3.25.85. Nelle altre categorie hanno ben figurato i bellunesi. Infatti nel gruppo ProdS,“terra di conquista”, Mirto Saviane su Clio Williams ha primeggiato davanti alle R5 GT turbo di Igor De March e Manuel Dall’O’. Nel Gruppo N Alex Ferè trova un buon quarto posto, dopo il terzo nella prima prova.
Nel Gruppo E1, ottima la prestazione dell’agordino di La Valle, Denis Mezzacasa, su Renault Clio Williams 2000, quarto con un tempo pari a 3.10.66. La sua prestazione assume maggiormente valore se si pensa che è stato preceduto da piloti come il campione italiano di categoria Marco Sbrollini ed il montenegrino Dejan Bulatovic. Il campione italiano Lucio Peruggini, su Ferrari 458 GT3, ha realizzato il miglior tempo fra le Gran Turismo in 2.53.52 che, per un buon periodo delle prove, è risultato il miglior tempo assoluto della seconda sessione. Va segnalata inoltre la lunga interruzione nella seconda prova a causa di un principio d’incendio sulla Honda Civic del veronese Andrea Lombardi.
Il nuovo presidente di Tre Cime Promotor Achille “Brik” Selvestrel è contento di come si sono svolte le prove: «L’impegno è stato grande. Abbiamo dovuto fare delle modifiche, in quanto ci sono stati richiesti degli aggiustamenti superiori per la sicurezza. Abbiamo terminato venerdì sera di allestire il percorso. Ora, come organizzazione, siamo una nuova squadra che ha bisogno di imparare e di programmarsi meglio. Per quanto riguarda le prove ha funzionato tutto bene e tutto è andato per il verso giusto, a parte qualche piccolo incidente. Siamo soddisfatti, speriamo che domani ci sia bel tempo, sia per la gara che per il pubblico».
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