Alpe del Nevegal, l’ultima di Mastellotto
Da oggi a domenica la storica corsa in salita. Il presidente del comitato organizzatore lascerà l’incarico dopo questa edizione
BELLUNO. Scatta la 43ª Alpe del Nevegal. La storica gara in salita vedrà oggi le verifiche, domani le prove e domenica la gara sul Collecon 180 auto al via.
Per Giobbe Mastellotto, da anni presidente del Comitato Organizzatore, sarà l’ultima edizione in questo ruolo. L’ottimo lavoro svolto in questi anni gli è stato riconosciuto anche dalla provincia di Belluno che nel 1998 lo ha premiato come “Organizzatore di grandi eventi”.
Giobbe Mastellotto
Per il week-end di gara, Mastellotto auspica che «ci sia bel tempo, perché il meteo fa variare molto le classifiche; infatti lo scorso anno a causa del maltempo, abbiamo avuto qualche problema».
Giobbe Mastellotto conferma che non vi sono novità in quanto «è un format ben collaudato. Il percorso è stato migliorato e riteniamo che la sicurezza sia la cosa primaria, alla quale teniamo molto. Al momento, lungo il percorso, abbiamo già posizionato le gomme e le palle di fieno, manca ancora tutta la cartellonistica per i tornanti e la chicane».
L’ anima della manifestazione entra nel merito della gara parlando dei concorrenti.
«Abbiamo dei fortissimi piloti sulle auto storiche e, per quanto riguarda le moderne, il favorito è Danny Zardo con un paio di outsider bellunesi. Nei primi posti potrebbe esserci Paolino De Salvador, figlio di Lino, uno dei miei più stretti collaboratori, che è venuto a mancare due anni fa. Un altro outsider locale è Domenico Dall’O’. Se il tempo regge, questi bellunesi potrebbero salire sul podio».
Mastellotto commenta anche i riflessi che ha la Coppa Alpe del Nevegal sull’indotto economico della zona.
«Durante il periodo della gara gli alberghi sono tutti pieni nel Bellunese e anche a Vittorio Veneto; infatti oltre ai piloti impegnati, ci sono i meccanici e le famiglie. Sotto questo aspetto il numero è molto importante sia per il Nevegal dal punto di vista dell’immagine, sia per le strutture ricettive che ne traggono un grosso beneficio».
Un pensiero va anche ai costi organizzativi.
«Ogni anno c’è sempre un aumento dei costi. Essi sono una componente importante, soprattutto per quanto riguarda le assicurazioni».
Giobbe Mastellotto conclude parlando del suo “addio” come presidente del Comitato Organizzatore.
«L’Alpe del Nevegal continua grazie agli sforzi di molti volontari; non è certamente una gara in crisi e per i prossimi anni qualcuno la porterà avanti. Questa è l’ultima edizione da presidente del Comitato Organizzatore. Ho già preparato il futuro, volevo già abbandonare lo scorso anno, poi per una serie di motivi non ho potuto farlo e ho dovuto restare in sella ancora un anno. Adesso c’è un gruppo, composto da gente vecchia e da alcuni nuovi, che continuerà ad organizzare la manifestazione. Io resterò nell’ambito dando il mio supporto da esterno. Purtroppo è difficile trovare i ricambi in particolare tra i giovani, ma anche se con una certa difficoltà qualcuno si è reso disponibile».
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