Angeloni confermato dalla nazionale elvetica
LONGARONE. È arrivata la conferma per Oscar Angeloni alla guida della Svizzera dello sci alpinismo. Il tecnico longaronese, fino a un paio di stagioni fa direttore tecnico azzurro, guiderà i rossocrociati anche nella stagione 2017-2018. «Ho firmato il contratto lo scorso 2 maggio» spiega Angeloni, che ha iniziato a lavorare con gli elvetici proprio all’inizio di quest’anno. «Il mio ruolo sarà quello di coach Elite team, vale a dire allenatore responsabile della squadra Senior. Sono stato assunto a tempo pieno, quindi sono a tutti gli effetti un dipendente della federazione. Una realtà, quella svizzera, la cui professionalità è massima e che ti permette di lavorare con grande tranquillità. La durata del contratto è di un anno, ma abbiamo già parlato di programmi a lungo termine. Ad esempio delle Olimpiadi giovanili del 2020 che si dovrebbero disputare proprio in Svizzera».
All’orizzonte c’è già la stagione 2017-2018, stagione che proporrà (anche se la conferma ufficiale ancora non c’è) due eventi di interesse notevole: il campionato europeo sull’Etna e l’esordio della Coppa del Mondo in Cina. «Lo sci alpinismo sta allargando i propri confini e la Cina si sta affacciando al nostro sport, anche in vista delle Olimpiadi del 2022», dice Angeloni. «Proprio in queste ore due nostri atleti sono in partenza per il grande paese orientale dove si svolgerà un stage internazionale curato dalla federazione cinese. Una sorta di prove generale in vista della prima gara di Coppa del Mondo che si dovrebbe disputare in Cina a dicembre. Puntiamo a fare bene in quell’occasione visto che dovrebbero disputarsi sprint e vertical, due specialità che ci hanno visto sempre sul podio. Cominceremo a lavorare da giugno con due raduni al mese di una settimana. Da settembre saremo a Zermatt per cominciare a riprendere confidenza con gli sci».
Per Angeloni il lavoro riparte dai buoni risultati della scorsa stagione. «Vittorie e podi in Coppa del Mondo e un bel secondo posto nel medagliere ai campionati mondiali Alpago - Piancavallo, mondiali che ci hanno visto conquistare diversi quarti posti, l’oro nella sprint Senior maschile, il bronzo nella sprint Senior donne e, soprattutto, la vittoria nella staffetta, proprio davanti all’Italia. Per me i Mondiali in Alpago sono stati mondiali un po’ strani: giocavo in casa, ma da straniero. In ogni caso un’esperienza emozionante e stimolante».
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