Antipasto Mortirolo per i bellunesi. «Seguiamo il Giro da trent’anni»
BELLUNO
Arriva il Giro sulle strade bellunesi e i tifosi sono in partenza per i grandi passi. anzi, qualcuno è già partito. Sono i ragazzi del nucleo storico del leggendario gruppo castionese “Co Coron Fon Fin Fun”. Patrick Dal Farra, Walter Da Riz, Sandro Trojan, Lorenzo De Bona e Roberto “mago Bronze” Tornabene ieri sono saliti al Mortirolo per una delle tappe più attese della corsa rosa, la Salò – Aprica che, ieri appunto, ha incoronato il ceco Jan Hirt.
Viaggio in auto fino a Incudine, ai piedi del versante bresciano della terribile montagna lombarda scoperta dalla corsa rosa nel 1990 e poi su fino alla cima con la bici elettrica.
«Una bella ressa di gente quassù e grande entusiasmo al passaggio di Valverde, Nibali e Van der Poel», racconta Tornabene. «Dopo la tappa scenderemo a Trento per la notte rosa e domani (oggi per chi legge, ndr) saremo sul Menador, la salita finale della Ponte di Legno – Lavarone. Poi, la notte rosa a Belluno e il gran finale, naturalmente, sulla Marmolada sabato».
«Siamo ormai prossimi a festeggiare i 30 anni in Giro», aggiunge Da Riz. «La prima trasferta è stata sul Pordoi nel 1993. La tappa più bella in questi tre decenni? Senza dubbio alcuno la cronoscalata Belluno-Nevegal del 2011».
Presenza storica sulle strade della corsa rosa è anche quella degli Amici del Giro.
«La prima volta è stata nel 2005, nella tappa che arriva Palafavèra», dice Michele Zecchin. «Quella volta prendemmo un permesso dal lavoro solo per il pomeriggio, dall’anno successivo invece abbiamo cominciato a prendere ferie e stare via per più giorni. In ogni occasione è sempre stata festa, una bella festa. Quella più pazzesca è la notte rosa di Ovaro, ai piedi dello Zoncolan».
«Quest’anno saliremo in Marmolada giovedì sera e cercheremo di piazzarci nei pressi di Capanna Bill, alla fine del terribile rettilineo che è l’incubo di tutti i ciclisti», spiega Nicola Losego. «Inaugureremo il fine settimana in rosa con una bella cena a base di paella».
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