Batki, primi due tuffi errati e 11° posto agli Europei
Undicesimo posto per Noemi Batki, impegnata ieri sera nell’Europeo di tuffi in corso di svolgimento a Budapest.
Un risultato che non può soddisfare a pieno la bellunese d’adozione, al termine di una gara segnata da due tuffi da dimenticare in avvio.
Batki, tesserata con Esercito e Triestina Nuoto, era impegnata dalla piattaforma 10 metri, specialità in cui sarà protagonista alle Olimpiadi di Tokyo in programma tra fine luglio ed inizio agosto. Lontana dunque dal sesto piazzamento dell’ultima rassegna a Kiev, dove invece aveva vinto l’oro nei dieci metri sincero.
La gara è stata vinta dalla russa Konanykhina, impostasi con un punteggio di 365. 75, davanti alla connazionale Timoshinina (329.20), e alla britannica Spendolini Sirieix (326.60).
Per Batki 270.10 punti totali, mentre l’altra azzurra Jodoin di Maria ottiene il nono posto con 278.35.
Non bene il primo tuffo della Batki, che arriva abbondante in acqua e totalizza 46.50, trovandosi così all’undicesimo piazzamento al termine della prima serie.
Va ancora peggio il secondo, perché l’azzurra totalizza soltanto 40 punti, a causa di uno scarso ingresso e di fatto con 86.50 è già quasi impossibilitata ad avvicinarsi al podio.
Ad ogni modo va dato atto a Noemi di restare mentalmente connessa alla gara. Lo dimostra il terzo tuffo, che si aggiudica un 62.40 a causa di un ingresso in acqua leggermente scarso. Identico punteggio nel quarto tuffo, eseguito bene dalla Batki.
Un finale in crescendo dunque, anche se il quinto ed ultimo tentativo è macchiato da un ingresso non positivo in acqua. 58.70 e totale di 270.10.
La Batki era riuscita ad ottenere all’ora di pranzo la qualificazione, chiudendo sesta grazie al punteggio di 282.70 ottenuto eseguendo un triplo e mezzo avanti carpiato, un doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, un verticale con doppio indietro ed un avvitamento e mezzo, un triplo e mezzo ritornato raggruppato ed un doppio e mezzo rovesciato raggruppato.
«Ho cercato di dare tutto e mi sono divertita», sono state le sue prime parole al termine della gara. «La miglior Noemi la vedrete a Tokyo».
Ricordiamo che Batki è nata proprio a Budapest nel 1987, trasferendosi poi all’età di tre anni a Belluno assieme alla mamma Ibolya Nagy, in gara alle Olimpiadi di Barcellona 1992 con la nazionale ungherese. Sino alla maggiore età Noemi ha vissuto nel capoluogo, allenandosi a Lambioi e formando nel tempo un fortissimo legame con la città. Non a caso, proprio in una recente intervista ha dichiarato di voler tornare a Belluno, una volta conclusa la carriera. Batki a Tokyo prenderà parte alla sua quarta olimpiade, dopo Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016. Avrebbe potuto gareggiare anche nel sincro dalla piattaforma in coppia con Chiara Pellacani.
Ad inizio mese però, proprio nella piscina olimpica, non ha ottenuto il pass a Cinque Cerchi. Resta comunque il desiderio di ben figurare dalla piattaforma, dopo una serie di sfortune fisiche che l’avevano.
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