Belluno battuto, il derby è del Feltre
Granata più vicini alla poule promozione. I gialloblù, già qualificati, aprono le marcature e dominano solo per 20 minuti
GHIRADA. Il Feltre vince il derby con il Belluno e mette una seria ipoteca sull’accesso alla poule promozione, alla quale i gialloblu si erano già garantiti la qualificazione. Ai granata basterà ora vincere con il Piave, mentre il Belluno nell’ultima giornata della fase iniziale si giocherà la prima posizione nel girone con il Villadose. È stato un derby verissimo ed entrambe le squadre hanno speso fino all’ultima stilla di energia. Il match si è disputato in un clima tipicamente britannico, con un leggero vento, che non ha disturbato il gioco sul sintetico della Ghirada, scelto dal Feltre per avere la garanzia di poter disputare questo importante recupero, non essendoci altre date disponibili. Le due squadre, infatti, si erano trovate il 10 dicembre al Boscherai, ma il terreno era ricoperto dal ghiaccio.
Al fischio d’inizio di Faggionato, le due formazioni si presentano con animi differenti: il Feltre alla ricerca di punti importanti per la classifica, il Belluno con la serenità di aver già centrato il primo traguardo stagionale. Che sia una stracittadina verissima lo si comprende dopo pochi minuti, quando i gialloblu sfruttano uno svarione granata e vanno a marcare con Longo. Damiano Sacchet non fallisce la trasformazione. La reazione del Feltre è immediata e inizialmente le due formazioni si affrontano ad armi pari sulle fonti del gioco. È proprio questa importante fase statica che consente ai granata di guadagnare un calcio piazzato in favore, ben dentro i ventidue del Belluno, il Feltre gioca veloce la punizione e Zatta va a marcare con una carica perentoria, mentre la trasformazione tentata da Righes centra il palo. Continua ad attaccare il XV di Alessandro Gerardi, che al 20’ mette per la prima volta il naso avanti, questa volta per effetto del piede di Righes dalla piazzola. Il Belluno, però, non molla di un centimetro e al 27’ sorpassa con un piazzato firmato da Damiano Sacchet.
Serve un episodio a sbloccare la partita e la svolta è data da un intercetto di Bertelle, che percorre quasi tutta la metà campo avversaria, prima di essere placcato dentro i ventidue; sul placcaggio il flanker feltrino perde la palla in avanti, ma sul proseguo dell’azione, sul successivo calcio tattico, riparte Boschet, che taglia il campo in diagonale, due ricicli veloci e alla fine la palla arriva tra le mani di Corso, due, tre cambi di direzione non letti dagli avversari e l’apertura del Feltre vola in meta. Righes non centra i pali.
Il punteggio cambia definitivamente in avvio di ripresa. Il Belluno torna in parità, ancora con un calcio di punizione di Damiano Sacchet. Sul riavvio del gioco, Bertelle porta una pressione feroce, non consentendo una serena ricezione agli avversari, sul punto d’incontro che ne nasce, il Feltre ruba palla e Zatta va di nuovo in meta. All’improvviso, da aperta che era, la partita si fa tesa e spigolosa. Il Feltre soffre tantissimo in mischia ordinata e pecca di disciplina, ne fanno le spese Sommariva e Cambruzzi. Poi, dopo almeno cinque, sei mischie concluse con un calcio in favore del Belluno, però in posizione distante dall’area di meta, il Feltre riesce a sistemare le cose con l’ingresso di Riva e, passata la tempesta, con caparbietà risale il campo. È il Belluno, però, che spinge fino al fischio finale, peccando di lucidità e trovando di fronte una difesa granata disposta a immolarsi, pur di difendere il prezioso successo.
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