Belluno, Brotto al 92’ fa esplodere i tifosi

In un Polisportivo gremito come nelle migliori occasioni, i gialloblù hanno battuto il Quinto degli ex De Bortoli e Roman del Prete. A decidere il confronto è stato Gianmarco Brotto al secondo minuto di recupero

BELLUNO Brotto... volante. Il Belluno è come un'aquila: vola sempre più in alto con il gol nel recupero di Gianmarco Brotto. Festeggiato il tredicesimo risultato buono di seguito, è sempre... Quinto, ma adesso solo con il Mezzocorona. Sono atterrati i prossimi avversari del SandonàJesolo, che hanno perso con il Delta, la nuova capolista insieme al Venezia. Marcato stretto. Ma non abbastanza. In uno dei migliori primi tempi della stagione, i gialloblù danno un gran fastidio al portiere Marcato, ma non riescono a segnare. Permettono agli avversari il mezzo tiro fuori di Tonizzo dopo un minuto, per il resto fanno la partita, credendo sempre più ai play off. La squadra è quella di Montecchio, tranne Radrezza da subito al posto proprio del bomber di giornata e ci prova presto con un pallone dall'angolo controllato in area da Marijanovic, che poi calcia maluccio.

Il Quinto rinuncia quasi a giocare, facendo sapere di voler tornare a casa con un pareggio, ma soffre molto a destra, dove c'è Stecca: sul cross di Mosca, colpo di testa fuori di poco di Masoch, con Marcato che picchia la testa contro il palo; altro traversone del secondo mancino Mastrelli, capocciata di Radrezza e palla sul fondo. C'è solo la squadra di casa sul prato bagnato del Polisportivo e, nell'ultimo quarto d'ora, ci sono almeno altre cinque situazioni favorevoli. Si comincia con il tiro di Mastrelli deviato in corner; si prosegue con la percussione di Mosca, chiusa con un sinistro respinto da Marcato e un destro di Bono alzato dal portiere; si conclude con un'altra botta di Furlan alta e un salvataggio di Marcato e Spadotto su Marijanovic. Il pallone non entra. Manca anche un po' di killer instinct al Belluno.

Il Quinto? E' in campo, ma tutto nella sua metà, eppure in avanti ha uomini di qualità come Roman del Prete e Morbioli. Il portiere all'ospedale. Nell'intervallo il guardiano trevigiano sale sull'ambulanza, con destinazione pronto soccorso dell'ospedale San Martino. Tornerà al Polisportivo nel finale con un collare. Il suo l'ha fatto: al suo posto, entra Ferretton. Non contento, il mister rossoblù Ferlin fa entrare anche Menegaldo per Bityqi. Nel Belluno, è già uscito Radrezza, per il solito problema all'adduttore sinistro: il medesimo di Sacile. Brotto non esce, nonostante un guasto alla spalla sinistra. Palo di Furlan. La squadra di casa della ripresa è molto promettente. Cinque minuti per l'azione costruita da Marijanovic e Mosca, che appoggia sulla sinistra per la fucilata sul primo legno di Davide Furlan. Un episodio, perché poi tende ad abbassarsi troppo e a concedere campo a un'avversaria, che non lo meriterebbe.

Si vede il metodista Bono in mezzo ai centrali Brustolon e Cresta e non è un bel segnale, anche se di pericoli veri per Baù non ce ne sono. Comincia a piovere e la situazione si fa ancora più difficile. Brotto ci crede. L'arbitro Zingrillo chiama quattro minuti di recupero e, al secondo, il Belluno passa: strano retropassaggio per Scappin a Feretton, Brotto capisce tutto, salta il portiere e mette in banca con un rasoterra di destro. Il Quinto si dispera, ma non avrebbe meritato di passarla liscia. Eppure subito dopo potrebbe rimediare: Menegaldo si vede ribattere dal portiere il destro ravvicinato. Quinto con il Mezzocorona.

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