Belluno capitale delle bocce italiane

BELLUNO. Per due giorni la provincia di Belluno è stata la capitale italiana delle bocce. Si sono svolti nel weekend i campionati italiani di specialità Volo riservati alle coppie di categoria B e C organizzati dalla Bocce sport Cavarzano.
Nessun atleta bellunese è riuscito ad inserirsi nei primissimi posti. Nella categoria B, infatti, la finale è stata vinta dal Masera di Verbania, che ha avuto la meglio sul Sant'Antonio di Falzè, in provincia di Treviso. Nella categoria C, invece, al termine di una finale avvincente decisa all'ultima giocata la Rosta di Valle di Susa Pinerolo l'ha spuntata sulla Romagnanese di Vercelli.
Alla due giorni di gare hanno preso parte centoventotto giocatori arrivati da tutta l'Italia settentrionale ma non solo. Erano presenti, infatti, anche una formazione di Massa Carrara e una di Reggio Calabria. Si è giocato non soltanto nel bocciodromo di Cavarzano, ma anche in quelli di Feltre, Pederobba, Fonzaso, Cornuda, San Vendemiano, Polpet, Agordo, Pedavena e Trichiana.
Al momento delle premiazioni sono intervenuti il vicepresidente del comitato regionale veneto della Fib Giorgio Marian, il componente della commissione tecnica Stefano Milan e l'assessore allo sport del comune di Belluno Biagio Giannone. Per il comitato provinciale della federazione italiana bocce, invece, era presente il vicepresidente Mauro Ceccon.
Soddisfatto il presidente della Bocce sport Cavarzano, Maurizio Vettorel. «Sono arrivati grandi apprezzamenti da parte di tutti - commenta soddisfatto - per l'organizzazione e per quello che Cavarzano sta dimostrando negli ultimi anni sia a livello sportivo che organizzativo. Negli ultimi mesi sono arrivati un secondo posto al campionato italiano a terne di categoria B ad Aosta e un terzo posto individuale a Biella, oltre a dieci finali giocate nelle varie gare di categoria C».
Le gare sono state ben dirette da Carlo D'Agostini e Bertino D'Incà. Ai primi quattro team classificati sono stati donati dei prodotti bellunesi. «Abbiamo consegnato una tela di una pittrice bassanese - conclude Vettorel - che raffigura il vecchio gioco delle bocce che si faceva nelle piazze al miglior giocatore della fase finale. La commissione ha individuato nel nuovo campione italiano Mariolini, della Masera di Verbania, il migliore di tutti per tecnica, precisione e capacità di leggere le diverse fasi della partita».
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